La nave cargo Bellatrix, nel corso della sua navigazione, mentre si trovava nel Mar Ionio, ha visto sviluppare ieri mattina un vasto incendio a bordo ed allertata la Guardia Costiera l’equipaggio ha abbandonato la nave. A mettere in salvo i dodici membri dell’equipaggio del mercantile è stata un’altra nave cargo che transitava in zona ed è stata “arruolata” dall’autorità marittima. La nave Arife ha quindi preso a bordo gli evacuati della Bellatrix, circa 180 miglia nautiche sudest di Catania, nel Mar Ionio, sotto il coordinamento del IMRCC Roma mentre sul posto venivano inviati mezzi della Guardia Costiera. Immediatamente un aereo P180 ed un ATR 42 dal 1° Nucleo aereo della Guardia Costiera di Pescara, poi, a seguire e con i tempi di navigazione, anche Nave Alpino della Marina Militare ed un ATR72 dello stesso corpo dello Stato. Rediviva, anche la ormai nota e dimenticata Nave Diciotti della Guardia Costiera, che dalle note vicissitudini passate anche dal Tribunale per i ministri, era ricomparsa solo per un supporto logistico alle isole Tremiti pochi giorni addietro. La nave cisterna Bellatrix verrà raggiunta in giornata da un rimorchiatore ingaggiato dalla società armatrice per il successivo recupero fino al porto di Aliaga in Turchia. Rende noto il Comando generale delle Capitanerie di Porto che “dalle informazioni assunte la nave risulta priva di carico ed al momento non sono visibili forme di inquinamento nell’area interessata costantemente monitorata con i sistemi di bordo degli aerei e delle navi della Guardia costiera”.