di Mauro Seminara
Oggi sono stati pianificati tre trasferimenti per portare 345 migranti sbarcati a Lampedusa in Sicilia. Di questi, 200 mediante la nave Sansovino e 80 con la nave Cossyra, i traghetti che collegano le Pelagie con la Sicilia in regime di continuità territoriale. Altri 65 invece ripartiti su una motovedetta della Guardia Costiera ed una della Guardia di Finanza. Questo è ormai l’andazzo da giorni, perché l’isola pelagica è di nuovo teatro di sbarchi a raffica come nel 2011. A differenza dell’anno della “rivoluzione dei gelsomini” – conosciuta in Italia come “primavera araba” – Lampedusa non ha una struttura per la prima accoglienza da 380 posti con piano d’emergenza che ne prevedeva il rapido raddoppio. Di contro, va detto che agli inizi dell’esodo del 2011, tunisino prima e libico poi, il ministro dell’Interno si era ostinato a tenere la struttura di Contrada Imbriacola non operativa fino a quando l’isola gremita di migliaia di migranti non lo costrinse ad aprirla come riparo in libero accesso. Adesso la struttura non dispone di tutti quei posti, ed i circa 200 disponibili in massima capienza sono nulla in confronto al flusso che migratorio che sta interessando l’isola.
Lampedusa ha dato il via alla stagione turistica, e malgrado il Covid-19 che ha reso tutto incerto fino all’ultimo sull’isola si registra un notevole traffico turistico. Le navi traghetto che collegano Lampedusa e Linosa con la Sicilia mediante il porto agrigentino di Porto Empedocle sono quindi già sotto pressione e nel frattempo il trend migratorio non accenna a diminuire. Ne è consapevole il Ministero dell’Interno che, con la nota prot. n. 13542 “ha rappresentato la necessità di individuare, in via d’urgenza, un vettore deputato al trasferimento dei migranti che giungono sull’isola e che devono raggiungere la Sicilia“. Questo è quanto la Prefettura di Agrigento scrive nell’avviso pubblico urgente per la manifestazione di interesse datato 11 luglio 2020. La premessa però è dedicata “alla situazione d’emergenza determinatasi sull’isola di Lampedusa, dove negli ultimi giorni si sta registrando una sensibile intensificazione degli sbarchi principalmente ad opera di imbarcazioni che giungono autonomamente, provenienti dalla Tunisia e/o dalle coste settentrionali dell’Africa e che negli ultimi giorni hanno raggiunto il numero di oltre 600 migranti“.
Per questo scopo la Prefettura di Agrigento cerca un vettore disponibile ad effettuare la tratta speciale da Lampedusa a Porto Empedocle con una nave che possa ospitare almeno 100 persone. A bordo del vettore d’eccezione saliranno quindi soltanto migranti e forze dell’ordine che li accompagneranno. La richiesta, a carattere di urgenza con tempo massimo per depositare le offerte fissato per la mattina di venerdì 17 luglio, prevede che la compagnia interessata metta la nave a disposizione ma non a noleggio di periodo. Verrà quindi impiegata quando serve e l’offerta da presentare riguarda il prezzo per passeggero e non il noleggio a forfait per la tratta. Se non ci sono sbarchi di migranti a Lampedusa e quindi non ci sono trasferimenti da fare non servirà la nave e l’amministrazione committente non le dovrà pagare nulla. Nessun parametro sulla tariffa per una “gara” al ribasso. Nessuna ipotesi di impiego navi della Guardia Costiera o della Marina Militare è pertanto attualmente sul tavolo del Ministero dell’Interno che si ritrova ad affrontare un fenomeno prevedibile come una emergenza, dovendo fronteggiare anche l’assenza di strutture adeguate alla prima accoglienza.