E’ stato firmato nel pomeriggio di ieri a Palazzo Chigi, alla presenza della sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e del presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il testo dell’accordo sulle modifiche e sulle norme di attuazione dello Statuto regionale in materia di rapporti finanziari tra lo Stato centrale e la Regione Sicilia. L’accordo firmato per la prima volta dopo 52 anni dà “piena attuazione” – scrivono a Palazzo Chigi – allo Statuto e non ha alcun impatto per la finanza statale. Per la Regione Sicilia si tratta di una manovra complessiva del valore di circa 2 miliardi euro annui. L’accordo arriva a quattro mesi dalla scadenza del mandato di Rosario Crocetta ed al culmine di una situazione disastrosa per le casse della Regione Sicilia. La Sicilia di fatto vanterebbe uno Statuto speciale ed una propria Carta Costituzionale capaci di ben più dei due miliardi annui siglati ieri dal governatore Crocetta. L’accordo “storico” riguarderebbe invece soltanto l’Iva ed al momento, secondo l’assessore all’Economia Alessandro Baccei, permetterebbe – appena approvato il rendiconto in aula – di sbloccare fondi destinati anche alle provincie.