Terremoti in Italia: approvati 1,2 miliardi di euro in aiuti comunitari

I membri della commissione per i bilanci hanno approvato lo stanziamento di quasi 1,2 miliardi di euro per i danni causati dai terremoti del 2016 e 2017 in Italia centrale

Lo stanziamento di 1.196.797.579 di euro per il Fondo di solidarietà per l’UE (FSUE) è stato approvato con 36 voti in favore e uno contrario. Si tratta del più alto versamento della storia del Fondo. L’Italia ha chiesto il pagamento di un anticipo, già interamente versato dalla Commissione europea il 29 novembre 2016, per un importo pari a 30 milioni di euro (importo massimo che può essere concesso in base al regolamento). La plenaria del Parlamento dovrebbe approvare lo stanziamento, in via definitiva, il 13 settembre a Strasburgo. In caso di esito positivo della votazione, i fondi potrebbero essere disponibili entro una settimana.

Il relatore del Parlamento Ue Giovanni La Via
“L’Unione europea si è impegnata ad aiutare l’Italia a far fronte a questa tragedia e sono orgoglioso di poter affermare che ci stiamo riuscendo”. Queste le parole del relatore del Parlamento Giovanni La Via (PPE, IT) che ha poi aggiunto: “1,2 miliardi di euro rappresentano lo stanziamento più elevato mai erogato dal Fondo di solidarietà UE, che aiuterà la popolazione colpita dai terremoti di Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo a pianificare un nuovo futuro. Saranno, inoltre, un valido aiuto per la ricostruzione intrapresa dal nostro governo e dalle autorità locali”.

L’EUSF è stato istituito nel 2002 in risposta a inondazioni nell’Europa centrale nell’estate di quell’anno. Da allora, i lavori di riparazione dopo 76 calamità – tra cui inondazioni, incendi boschivi, terremoti, tempeste e siccità – in almeno 24 paesi dell’UE hanno ricevuto un contributo dell’FSUE per un totale di oltre 5 miliardi di euro. Una cifra pari a quasi un quarto di quella stanziata in quindi anni potrebbe adesso venire erogata alla sola Italia per le calamità naturali subite negli ultimi due anni.

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