Nella classificazione dell’evento l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia indica “Esplosione nucleare”. Questo è quanto accaduto alle 05:30 – ora italiana – di ieri nel nordest della penisola coreana. Una bomba all’idrogeno è stata testata nella contea di Kilju, provincia di Hamgyong Nord. L’epicentro registrato dai sismografi corrisponde infatti esattamente al sito di test nucleare di Punggye-ri e la profondità è quella presumibilmente in cui la bomba è stata fatta brillare, cioè un chilometro sotto il suolo. Il sisma che ne è scaturito ha avuto una magnitudo di 6.3 gradi sulla scala Richter. Per comprenderne la potenza è sufficiente che il terremoto registrato questa mattina nel sud dell’Oceano Atlantico, nelle vicinanze delle South Sandwich Island, zona altamente sismica, è di 6.2 gradi. Appena inferiore a quello di natura artificiale della Corea del Nord. La regione in cui ha sede il sito adibito a test nucleari della Corea del Nord è di natura vulcanica e adiacente all’area geologica altamente sismica della faglia che ha creato il Giappone con tutte le sue isole minori. Il contraccolpo del terremoto da esplosione nucleare ha causato un contraccolpo di assestamento geologico classificato sisma di magnitudo 4.6 gradi.