Secondo la National Oil Corporation, la compagnia petrolifera nazionale della Libia, un commando militare ha fatto irruzione martedì nel deposito di petrolio di Zawiya bloccando l’impianto. Il pompaggio del greggio verso i depositi di Tripoli è stato quindi interrotto causando conseguenti problemi nella capitale e nell’hinterland ad ovest di essa. Per compensare la mancanza di petrolio verso la capitale, la National Oil Corporation ha disposto che le navi cariche vadano a scaricare nel porto di Tripoli. Attualmente nessuna informazione utile a determinare quale commando o milizia ha fatto irruzione nel deposito e chiuso le pipeline. Le azioni di questo genere sono piuttosto ricorrenti in Libia ai danni della compagnia petrolifera nazionale, l’ultimo episodio risale all’undici settembre.
Articoli correlati
Voce del verbo “contenere”
di Mauro Seminara L’indole del politico di razza si evince anche dall’intenzionalità con cui una persona che ricopre un incarico istituzionale concede affermazioni che possono essere più gradite dalla platea che si trova davanti. Il [Leggi tutto l'articolo]
Ong italiana soccorre migranti a largo della Libia
La partenza della Mare Jonio, imbarcazione approntata dalla Ong Mediterranea Saving Humans con bandiera italiana, era prevista per il 13 marzo. La piccola nave, un rimorchiatore, ha infine lasciato il porto di Palermo sabato 16 [Leggi tutto l'articolo]
La realtà dell’emergenza migratoria nel Mediterraneo: 1.800 in poche ore e tanti minori non accompagnati
Il bilancio migratorio delle ultime 48 ore apre una finestra su uno scenario impietoso e preoccupante. La nave Aquarius ha fatto ingresso in porto a Vibo Valentia alle sette di questa mattina con i suoi [Leggi tutto l'articolo]
Commenta per primo