Le misure coercitive sono state disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti, su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Creazzo, a seguito di articolate investigazioni svolte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco e dal sostituto procuratore Paolo Barlucchi. Il contesto investigativo ha preso le mosse dal tentativo di alcuni professori universitari di indurre un ricercatore universitario, candidato al concorso per l’Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento nel settore del “diritto tributario”, a “ritirare” la propria domanda, allo scopo di favorire un terzo soggetto in possesso di un profilo curriculare notevolmente inferiore, promettendogli che si sarebbero adoperati con la competente Commissione giudicatrice per la sua abilitazione in una successiva tornata.
Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare sistematici accordi corruttivi tra numerosi professori di diritto tributario – alcuni dei quali pubblici ufficiali in quanto componenti di diverse Commissioni nazionali – nominate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – per le procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento nel settore scientifico diritto tributario finalizzati a rilasciare le citate abilitazioni secondo logiche di spartizione territoriale e di reciproci scambi di favori, con valutazioni non basate su criteri meritocratici bensì orientate a soddisfare interessi personali, professionali o associativi.
Commenta per primo