Il manto erboso che per settimane i lampedusani hanno visto irrigare con i tipici idranti da stadio pare essere ormai pronto. La data prevista per l’inaugurazione adesso c’è: mercoledì 18 ottobre il ministro per lo sport Luca Lotti torna a Lampedusa per tagliare il nastro insieme al sindaco Totò Martello del nuovo stadio di calcio dell’isola. La data proposta, o sperata, dal ministro non è stata rispettata per i tempi tecnici necessari al particolare tipo di erba che si integra con quella sintetica e resistente agli agenti atmosferici di un campo di calcio sito a venti metri dal mare. Anche la partita inaugurale con una con una nazionale di calcio, maggiore, minore o di contrabbando, è venuta meno: pare giocheranno solo squadre locali.
Il campo di calcio, il cui progetto è stato sostenuto dalla Lega B con la sua piattaforma sociale “B Solidale” e realizzato con il contributo di Enel Cuore Onlus, Poste Italiane ed ICS, verrà inaugurato nella sua prima fase di realizzazione. Al completamento dell’opera mancano quindi le tribune ed altre strutture ausiliarie che includono l’impianto fotovoltaico che alimenterà il sistema di illuminazione. La “posa della prima zolla” risale al 7 giugno scorso, quando quattro giorni prima del voto comunale a Lampedusa è arrivato il ministro Luca Lotti a srotolare qualche metro di erba sintetica per dare il via ai lavori.
L’evento del 18 ottobre darà invece il via all’uso del campo da parte delle associazioni sportive locali in attesa del completamento definitivo dell’impianto sportivo. La cerimonia di inaugurazione, prevista per le 13:00 presso l’impianto sportivo di via Cameroni, pare avere anche altra simbolica valenza. Il ritorno di Luca Lotti, dopo la visita della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi dello scorso 3 ottobre, vale quale messaggio di continuità tra l’ala renziana del Governo e Lampedusa adesso rappresentata da un sindaco diverso da quello che ha inaugurato l’inizio lavori.
Commenta per primo