di Roberto Greco
Giunge alla ventiquattresima edizione il festival nato in seno alla Fondazione Cineteca di Bologna. Nel 2012, a quasi cinquant’anni dalla Commissione Cinema, embrione della Cineteca di Bologna, l’esperienza diviene fondazione. Una nuova forma statutaria che la Cineteca ha scelto di darsi per meglio utilizzare le proprie energie, per aprirsi a più dinamiche prospettive di lavoro e di ricerca, per affermare una presenza sempre più propositiva ed efficace nel campo della cultura cinematografica. Restano immutate le linee guide di una vocazione che si nutre di attenzione al passato e apertura al futuro: la Fondazione Cineteca di Bologna è un luogo di conservazione archivistica e di restauro, di promozione e diffusione del cinema e dell’audiovisivo, di formazione, di ricerca, di produzione editoriale. Una vocazione prismica, una Cineteca oggi più pronta a confrontarsi con tutte le sfide che il cinema, in un’epoca di così profonde mutazioni (tecnologiche, estetiche, sociali), pone a chi si dà come obiettivo la sua tutela, la sua valorizzazione, la sua comprensione. Da una parte, la salda vocazione internazionale, dall’altra il legame culturale con il proprio territorio. La storia e lo sviluppo della Cineteca di Bologna passano attraverso la coniugazione di questa duplice prospettiva: membro effettivo della Fédération Internationale des Archives du Film (FIAF) dal 1989, e dell’Association des Cinémathèques Européennes (ACE) dalla sua creazione, nel 1995 la Cineteca diventa “autonoma istituzione comunale”.
Video promozionale della Fondazione Cineteca di Bologna
Archivi, biblioteche, mostre, laboratori, sale cinematografiche e uffici. Con l’inaugurazione della nuova sede di via Riva di Reno nell’estate del 2000, la Cineteca di Bologna ha avviato la costituzione di una vera e propria cittadella dell’audiovisivo, culminata il 28 giugno 2003, con la concentrazione di buona parte delle sue attività negli spazi dell’area ex-Macello. Ben presto lo spazio diviene un ampio punto di riferimento collocato nel centro più innovativo della città, pronto ad arricchirsi giorno per giorno grazie al rapporto di vicinanza e stretta collaborazione con il museo d’arte moderna MAMBO e gli spazi universitari del DMS e di Scienze della Comunicazione.
Visioni Italiane, oggi festival organico e solido, ben rappresentativo del presente, affonda le sue radici in “officinema festival”, brand che ha accompagnato quest esperienza sino al 2009. Il festival si terrà a Bologna dal 28 febbraio al 4 marzo 2018, nella sua sede naturale e storica, il cinema Lumière.
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