Il Museo Navigante è un progetto che ha la finalità di valorizzare il patrimonio culturale marittimo italiano e che da gennaio 2018, con l’inizio dell’Anno del patrimonio culturale Europeo, salperà, a bordo della goletta Oloferne, e farà rotta dall’Adriatico al Tirreno, con tappe in tutte le regioni costiere, per arrivare infine a Sète (Francia) in occasione della manifestazione Escale à Sète in rappresentanza dei musei italiani.
Il Polo Museale della Calabria, diretto da Angela Acordon, annuncia la sua adesione al progetto delle sue strutture museali. Si tratta del Museo Archeologico dell’antica Kaulon, sito in Monasterace, in provincia di Reggio Calabria e del Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna-Crotone, sito in Crotone. Il Museo Kaulon illustra la storia della colonia magno-greca di Kaulonia dall’età di fondazione, per opera dei crotoniati, fino a età ellenistico-romana ed ospita anche reperti subacquei tra cui, ancore e resti di colonne lavorate da aree limitrofe all’odierno Museo situato a poca distanza dalla costa nei pressi di Punta Stilo caratterizzata dalla presenza del Faro. L’esposizione presenta per alcuni settori parziali ricostruzioni di edifici abitativi e sacri finalizzate ad una migliore lettura da parte del pubblico.
È diviso invece in tre sezioni il Museo di Capo Colonna- Crotone: “Terra”, dedicata ai resti dell’insediamento sorto sul promontorio in età romana, “Sacro”, dedicata al santuario di età greca sviluppatosi sullo stesso luogo e, infine, “Mare”, destinata ad illustrare le problematiche dell’archeologia subacquea, espone una parte del carico di marmi trasportati dalla nave naufragata presso Punta Scifo e databile al III sec. d.C., oltre ad altre suppellettili rinvenute durante lo scavo del relitto e oggetti prelevati da altri contesti sottomarini. Un Polo Museale, quello della Calabria, che oggi si aggiunge ai “Musei del Mare” per dare vita ad una rete virtuale che raggruppa 58 strutture museali pubbliche e private, che sono state riunite grazie allo sforzo promosso dal Mu.MA-Galata di Genova, dal Museo della Marineria di Cesenatico, dall’associazione La Nave di Carta della Spezia e dall’AMMM-Associazione Musei.
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