Nave Aquarius è arrivata oggi pomeriggio nel porto di Augusta con il suo carico di disperazione e vittime. A bordo c’erano 215 persone e due corpi di giovani donne e mamme che non ce l’hanno fatta. Molti i migranti traumatizzati. Tra questi, sicuramente quelli soccorsi dal team rescue di SOS Mediterranee sabato e strappati al Mediterraneo centrale già pronto ad accoglierli insieme alle decine di dispersi che erano a bordo dello stesso gommone. Dei superstiti sotto choc si sono presi cura i medici ed infermieri di Medici Senza Frontiere, partner di SOS Mediterranee a bordo di nave Aquarius. Due bambini con acqua nei polmoni erano stati elitrasportati in strutture ospedaliere di Sfax, in Tunisia, dalla Marina militare italiana dopo il soccorso prestato da nave Aquarius su indicazioni dell’MRCC di Roma.
Il video diffuso da Medici Senza Frontiere di un momento del salvataggio:
Does this encourage you to cross the #Mediterranean? #MSF pic.twitter.com/4BKddyARxp
— MSF Sea (@MSF_Sea) 30 gennaio 2018
Un elicottero della Marina Militare italiana prende a bordo uno dei casi critici da trasferire urgentemente in strutture ospedaliere dopo il soccorso in mare di sabato 27 gennaio 2018:
🔴8 pazienti in condizioni critiche, tra cui 6 bambini, sono stati evacuati d'urgenza dalla #Aquarius in elicottero verso l'ospedale più vicino, a Sfax in Tunisia. Tra loro, un bambino di 4 anni. Non è stato possibile rianimare la madre, malgrado gli sforzi del team medico. pic.twitter.com/BGRcGIr6fx
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) 27 gennaio 2018
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