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    Categories: Cultura

Musica contro le mafie, a Casa Sanremo verranno premiati Picciotto e Chiara Effe

Casa Sanremo, il salotto del 68° Festival della Canzone Italiana accoglie quest’anno il palermitano Picciotto, al secolo Christian Paterniti, e la cagliaritana Chiara Figus, in arte Chiara Effe. Le isole maggiori della nostra Italia quest’anno hanno dimostrato una nuova sensibilità che ha permesso di lanciare il loro messaggio di legalità e di vederlo riconosciuto. Il “Premio Musica contro le mafie” è un progetto culturale giunto all’ottava edizione. Ideato e organizzato dall’Associazione, il Premio si celebra sotto l’egida di Libera e con il patrocinio di Avviso Pubblico, Legambiente. La manifestazione vanta però anche il supporto di una lunga schiera di partner e patrocini: SIAE, Acep, Unemia, Acqua Leo, Legacoop Calabria, Smartit, Omnia Energia, Casa Sanremo, Club Tenco, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, I-Company, Michele Affidato. “Questo premio non va inteso come il premio a un singolo – dice Christian Paterniti – ma piuttosto a un percorso comune che ha portato me e i miei compagni di viaggio, ad avere la possibilità di portare la nostra musica e le nostre istanze sociali in tutta Italia”.
Picciotto, oltre a classificare al primo posto il suo “Amarcord 2.0”, un delicato e nostalgico viaggio attraverso la memoria di Palermo, la sua città, ha vinto anche il premio “Winner Tour” messo in palio dal Nuovo Imaie, premio che gli permetterà di realizzare nel 2018 un tour che attraverserà la penisola e approderà nelle altre isole.

Altra vincitrice del Premio è Chiara Effe. Cagliaritana, si presenta con chitarra acustica e una loop station. Vince con il suo “Non sono buono”. Alla cerimonia di premiazione verranno assegnate anche le altre targhe del Premio: Menzione speciale Musica contro le mafie agli Stag, Menzione su segnalazione del Club Tenco a Simone Fornasari e la Targa SIAE a Laura Pizzarelli.
Nella mattinata del 6 febbraio ci sarà l’incontro “Musica contro le mafie – Words&Awards” nella sala Ivan Graziani Theatre, in cui la riflessione con i giovani studenti delle scuole superiori del territorio ligure si unirà alle emozioni della premiazione ufficiale dei vincitori del “Premio Musica contro le mafie”.

Red Ronnie, conduttore della cerimonia di premiazione
Durante l’appuntamento mattutino, condotto da Red Ronnie alla presenza del presidente della ”Associazione Musica contro le mafie” Gennaro de Rosa, del patròn di Casa Sanremo Vincenzo Russolillo e di altri ospiti, si presentano le attività principali dell’associazione e il programma dell’ultima edizione della “5 Giorni di Musica contro le mafie”. Una manifestazione fatta di concerti, workshop, incontri, showcase, mostre per riflettere, conoscere storie e ricordare persone che hanno contribuito a cambiare in meglio la società. In serata sarà possibile assistere all’esibizione musicale degli artisti vincitori del Premio nell’esclusiva Sala Lounge di Casa Sanremo, durante l’aperitivo che precede l’attesissima prima serata del Festival. Articolate le motivazioni della giuria.

Picciotto
Una ricostruzione amara e perentoria dei fatti che hanno caratterizzato in negativo la storia del nostro Paese. È fondamentale avere il coraggio di denunciare ma soprattutto di proporre nuove strade e di vedere le cose positive. Conoscenza è anche sapere che esistono cose positive, il che non significa non essere coscienti delle fragilità diffuse. Bisogna puntare tutto sul ‘Noi’, sulla partecipazione alla vita sociale e all’educazione dei giovani. La legalità non può essere un insieme di principi sacrosanti e astratti ma un ponte tra la responsabilità e la consapevolezza di essere persone sociali con il ruolo attivo e positivo che giochiamo nella nostra comunità”. Queste sono le motivazioni della giuria che ha assegnato a Christian “Picciotto” Paterniti il Premio.

Chiara Effe
Le parole della giuria riguardanti la vittoria di Chiara Effe sono altrettanto chiare ed esplicite. “Scrivere, raccontare le storie, denunciare è il primo passo verso il cambiamento. Il Cambiamento che noi desideriamo e sogniamo ha bisogno di ciascuno di noi. Se c’è una malattia terribile nella società è l’indifferenza e la rassegnazione, pensare che tocchi sempre agli altri fare le cose. Ci sono sempre più persone che manifestano la propria indignazione ma non basta perché dobbiamo essere Noi i protagonisti della nostra vita che è una sola e non va sprecata, ‘perché lo sai che mi emoziono quando all’alba sorge il sole’”. Significative sono le parole di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera che accompagnano la manifestazione: “La Musica è Armonia e armonia significa accordo. Armonia è quando da una relazione di parti scaturisce qualcosa di diverso e di comune, qualcosa in cui ogni parte si possa riconoscere senza perdere per questo la sua identità… questo è il senso profondo di “Musica contro le mafie”.

Roberto Greco:
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