Ci incontriamo nella sala prove nella quale, i Tre Terzi, stanno mettendo a punto i brani che eseguiranno sia il 3 marzo all’Auditorium Rai, sia l’11 marzo prossimo ai Candelai. Serate in cui proporranno solo brani del nuovo album, Andata e Ritorno. Iniziamo a parlare chiacchierando di musica. Di quella che abbiamo deciso di ascoltare e che, coscientemente, ci ha formato. Ma anche di quella che ascoltavano i rispettivi genitori o i fratelli più grandi e che abbiamo, inevitabilmente, assorbito. Abbiamo un sacco di vinili in comune, i Tre Terzi ed io. “Elvis Presley, Wilson Pickett, i Beatles e poi Heart Wind & Fire, Tower of Power” dice Nicola Liuzzo, seduto sul suo sgabello, con il piede sinistro appoggiato sul pedale della cassa. “Axis bold of love di Hendrix e poi Dylan, Neil Young”, aggiunge Ferdinando che imbraccia la sua Gibson classe 1972. E poi jazz e blues, come per Diego che alza gli occhi mentre sta accordando il suo basso, oppure cantautorato italiano, quello di Battisti, De Gregori, Battiato, Guccini e De André, ma anche “Led Zeppelin, Pink Floyd e Beatles” aggiunge Claudio.
I Tre Terzi nascono nel 2009 dall’incontro tra Claudio Terzo e Ferdinando Moncada, entrambi chitarristi. A loro si aggiunge, alla batteria, Nicola Liuzzo. Il momento è favorevole. I locali del centro storico di Palermo, in fase di rinnovamento, si stanno aprendo alla musica dal vivo e cominciano a richiedere, alle cover band, maggiore qualità. I Tre Terzi si destreggiano con abilità tra setup elettrici e acustici, iniziando a suonare nei più importanti locali palermitani. Il trio diventa un quartetto quando si unisce a loro, al basso, Diego Tarantino. Nel giro di poco tempo il carnet di ballo dei Tre Terzi è pieno.
“Abbiamo sempre cercato di inserire, nelle cover che sceglievamo, spazi dedicati all’improvvisazione e a tessuti sonori inediti che legassero tra loro i brani anche quando, al primo ascolto, poteva sembrare impossibile” dice Claudio. “Ci piaceva pensare di fare delle cover – dice Nicola –diverse da quelle che erano suonate normalmente; ad esempio, se io avevo un vinile interessante, ripresentarne un brano, magari dimenticato o sconosciuto, poteva rappresentare lo stimolo, per il pubblico, di approfondire la conoscenza di un’artista o di un genere musicale. Ma anche di apprezzarci, non solo per come eseguivamo il brano, ma anche per la scelta dell’artista proposto”.
Chilometri in giro per tutta la Sicilia. Poi, nel 2012, sono a Lampedusa, dove suonano per tre settimane in uno dei locali della movida lampedusana che si affaccia sulla via Roma, il corso principale. Con un repertorio che spazia dal Rhythm and Blues al rock anni ’70, con influenze fusion e ampio spazio all’improvvisazione, pur suonando solo cover, hanno un pubblico fedele che apprezza la loro creatività e unicità nel riproporre un brano di altri. I Tre Terzi sono un quartetto potente, in cui le singole capacità musicali si fondono con quelle degli altri. Rock, blues, jazz e cantautorato si mescolano in una miscela esplosiva. Tre Terzi, un intero. Quattro parti della stessa cosa. Ed è questo che li ha sempre caratterizzati. Sono lavoratori instancabili, arrivando a suonare sei sere alla settimana in alcuni periodi della loro carriera.
“Oggi ci stiamo concentrando, soprattutto, sulla nostra musica – dice Ferdinando – In questo momento ci viene chiesto di fare bene il lavoro che sappiamo fare, senza esitazioni. Abbiamo dalla nostra parte il nuovo disco che, rispetto al precedente, ha una sua particolarità: abbiamo trovato una voce comune, molto più netta e decisa”.
Non mi parlare d’amore – Tre Terzi – Official video
Il loro primo album è uscito nel 2014. “Un album realizzato in poco tempo, per il pubblico che lo chiedeva a gran voce; entrammo in studio – ricorda Claudio – più per un’esigenza del pubblico che non nostra e realizzammo i nove brani che compongono l’album”. S’intitola Tre Terzi. “La presentazione del primo album, fu fatta al Teatro Golden. Sold out – continua Claudio – Andò molto bene, al di sopra delle aspettative. Non puoi preordinare nulla, puoi avere strategie ma non puoi predeterminare che la gente stia realmente percependo quello che tu vuoi trasmettere. Fai il tuo, nel migliore dei modi, come ha detto Ferdinando, e qualcuno capirà”.
Sembra proprio che qualcuno abbia capito, non solo noi. L’interesse che si è sviluppato attorno ai Tre Terzi è evidente. Da quello di Red Ronnie, che li ha selezionati per il contest Fiat music e che li ha portati, lo scorso dicembre, sul palco del teatro Ariston per le finali. Ma anche quello della Rai, che ospiterà nel suo Auditorium il primo dei due show-case programmati a Palermo.
Chi ci salverà – Tre Terzi – Official video
Dal 3 marzo è disponibile Andata e Ritorno. Tredici brani più una bonus track. Si tratta di un album prodotto da Patridà Records per la produzione artistica di Pierpaolo Latina. È stato registrato all’MCN Studio di Lello Analfino. Molto vicino alla band, Analfino ha anche interpretato il videoclip di Chi ci salverà, il singolo uscito come anticipo dell’album che è già downloadabile negli store digitali e, dal 3 marzo, sarà disponibile negli store abituali. Il soggetto di Chi ci salverà è scritto a sei mani da Claudio Terzo, Lello Analfino e Lino Costa, che firma anche la regia.
“Oggi e nei prossimi giorni siamo in sala prove per riconsegnare, ai brani del disco che eseguiremo, la naturalezza e le caratteristiche che ci hanno sempre contraddistinto nei nostri live”, dice Claudio. “Per ridargli respiro, inserendo quelle piccole sporcature che fanno la differenza “ puntalizza Nicola. “Per dare ai nostri pezzi quella potenza e quell’impronta energetica che viene soltanto dal suonarli e che la gente si aspetta da noi”, aggiungono Diego e Ferdinando.
Questo disco, al contrario del precedente, è più album nel senso stretto del termine. Ha una sua concettualità, un suo suono, un suo percorso narrativo. Andata e Ritorno è un disco pensato e calibrato e rappresenta la necessità espressiva dei quattro artisti che compongono i Tre Terzi.
Domani 3 marzo, alle 21, presso la sede Rai di viale Strasburgo a Palermo, presentati da Lello Analfino, sul palco dell’Auditorium saliranno Nicola Liuzzo, batteria e voce, Ferdinando Moncada alla chitarra, Diego Tarantino al basso e Claudio Terzo alla chitarra e voce. Ingresso gratuito e posti limitati. Appuntamento anche l’11 marzo ai Candelai, sempre a Palermo e, dal mese prossimo, grazie alla distribuzione affidata a IRD, i Tre Terzi saranno in giro per l’Italia nelle librerie Feltrinelli per la presentazione del loro Andata e Ritorno. Ma i Tre Terzi hanno in serbo per i loro fans una sorpresa. Si tratta di un grande evento, un teatro Golden bis che conterà sulla presenza di una grande ospite. “Maggio, al massimo giugno…” dice Claudio. Buona musica a tutti e…
Stay tuned.
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