Un duro colpo è stato inferto questa notte alla malavita della provincia di Trapani. A finire in manette, a seguito di un blitz messo in atto dei carabinieri del comando provinciale di Trapani e della Direzione investigativa antimafia, 12 persone accusate di associazione mafiosa, estorsione, favoreggiamento e fittizia intestazione di beni, tutti aggravati da modalità mafiose. La rete individuata avrebbe avuto legami con il capomafia Matteo Messina Denaro, condannato all’ergastolo per le stragi di Roma, Milano e Firenze del 1993. Tra di loro anche il “re dell’eolico” Vito Nicastri (famoso imprenditore del settore delle energie rinnovabili) che avrebbe favorito la latitanza del boss.
Agenzia DIRE
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