di Roberto Greco
Facciamo finta che sia andato tutto bene è l’album d’esordio di Priscilla Bei. Uscito per Lapidarie Incisioni, l’album contiene dieci brani, frutto della stretta collaborazione con Stefano Tashi, che firma l’electro-sound che caratterizza l’album. La voce di Priscilla si fa cullare dal tessuto musicale tagliente, forte, che ben s’incastra nella struttura cantautoriale dei brani scritti dalla stessa Bei. Romana, la sua formazione musicale avviene all’interno della Scuola Popolare di Musica del Testaccio, a Roma. Tra queste mura s’innamora del jazz e della bossa nova e inizia il suo lungo percorso musicale. Duo, trio, quartet, sino al Testaccio Tentet di Pietro Quarta e a diverse apparizioni televisive.
Parla pure – Priscilla Bei – Official video
Le sue esperienze musicali crescono sino al 2014, quando cominciano ad arrivare i primi veri e significativi riconoscimenti. Partecipa a Musica Controcorrente, il contest organizzato dal CET, la scuola di Mogol, e vince il premio Siae come miglior composizione per la sua Samba di città. Il suo arrangiamento e la sua interpretazione di Vento nel vento, un brano scritto da Mogol e Battisti, vengono premiati con la targa Omaggio a Mogol. Nel novembre dello stesso anno esce Una storia vera il suo primo EP.
Keplero – Priscilla Bei – Official video
Keplero è il primo singolo estratto dall’album. Il videoclip è diretto da Giulia Natalia Comito con la fotografia di Vito Frangioni. Brano con evidenti risvolti dark, dovuti soprattutto alla struttura del groove su cui poggia il brano. Echi di tamburi lontani sporcati da un sound post-industrial, dal quale emergono suoni rassicuranti che ben avvolgono la voce di Priscilla, mai in primo piano, mai invadente, che diventa un amalgama sonoro unico con la musica. Dieci tracce per un percorso musicale complesso che ripercorre, contaminandolo, il viaggio musicale dell’artista. Forse, è andato tutto bene.
Stay tuned