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Rock, jazz, swing e psyco-electro: la potente voce di Mina esplora mondi sconosciuti

In copertina: un’immagine estratta dalla cover di “Maeba”, l’ultimo album di Mina

La copertina di Maeba, l’ultimo album di Mina

di Roberto Greco

È passato molto tempo da quel 23 agosto 1978. Anna Maria Mazzini, in arte Mina, dà il suo addio definitivo alle scene con un memorabile concerto al teatro tenda Bussoladomani. Di quel concerto verrà prodotto un doppio album live, Mina Live ’78. Album cult della strepitosa interprete, oltre ad essere oggetto del desiderio per i collezionisti, racconta l’artista in un dei punti massimi della sua espressività e carriera. Il suo ritiro dalle scene è stato totale. Di lei, da quel momento, ci è arrivata solo la sua musica. Poche immagini, filtrate dalla mano di valenti pittori e artisti, hanno permesso al mito di perpetuarsi. Sono passati quattro anni dall’uscita di Selfie, l’album d’inediti pubblicato nel 2014 e, dopo l’uscita di Le migliori e Tutte le migliori, in coppia con Adriano Celentano, eravamo in attesa del nuovo progetto. Maeba è la sua nuova collezione di brani, ricca di giovani firme, di azzardi stilistici ma anche di alcune solide certezze. Anticipato dal singolo Volevo scriverti da tanto, l’album contiene dodici tracce e una ghost-track finale. Dieci brani inediti e due cover eccellenti. Si tratta di Last Christmas di George Michael e Haertbreak Hotel di Elvis Presley.

Volevo scriverti da tanto – Mina – Official video

All’interno dell’album troviamo diverse sorprese, alle quali l’artista ci ha abituato. Paolo Conte scrive per lei ‘A minestrina e ci deliziano con un passionale e divertente duetto in napoletano. Nell’album troviamo due brani postumi di autori che sono stati tra i prediletti di Mina. Si tratta di Paolo Limiti e Giorgio Calabrese, entrambi oramai morti. Ancora spazio per giovani autori e per le sperimentazioni. L’elenco di collaborazioni è lungo. Prodotto da Massimiliano Pani, l’album vanta una potenza canora inimmaginabile per una persona di quasi settant’otto anni. “Non esercita nè cura la voce, addirittura ha ricominciato a fumare” – ha dichiarato Pani in fase di presentazione del disco – “Semplicemente ha uno strumento straordinario, ha l’intelligenza e la visione per usarlo e la fortuna di non averlo consumato in milioni di concerti”.

Roberto Greco:
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