“Da parte del governo uscente c’è la chiara consapevolezza che la strada imboccata è la strada giusta e che l’economia e la società italiana non possono permettersi una fiera delle velleità che ci porterebbe fuori strada. Serve l’impegno di tutti per miglioramenti stabili sul piano sociale di contrasto alla povertà e alle diseguaglianze. Questo è l’impegno che aspetta l’Italia nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”. Lo ha detto il presidente del consiglio Paolo Gentiloni parlando alla presentazione del rapporto trimestrale sul ReI.
“L’attenzione al tema degli strumenti per il contrasto alla povertà è un fatto positivo e ineludibile nel contesto che ci troviamo ad affrontare. Dopo tre mesi, un periodo brevissimo, credo si possa dire che il Rei funziona. E non era affatto scontato”, afferma il premer uscente Gentiloni. Poi aggiunge: “Non stiamo parlando di buone intenzioni. Fioccano le buone intenzioni in questa fase sull’argomento. Stiamo parlando di fatti che riguarderanno 2 milioni e mezzo di persone in carne e ossa con la nuova platea dal primo luglio”.
“Dopo tre mesi registriamo delle buone notizie. È una tappa importante ma bisogna proseguire. E innanzi tutto sul reddito di inclusione rafforzandolo con nuove risorse se possibile, se si riuscirà a mettere in campo nuove risorse come io penso sia possibile gradualmente. Ma non buttando a mare il lavoro che è stato fatto, visto che funziona”, dice ancora Gentiloni a proposito del Reddito d’inclusione.
E aggiunge: “Questo strumento di tutela universale può essere ragionevolmente potenziato e rafforzato sia nella sua parte di contributo al reddito, che di innesco di politiche attive conseguenti. Facciamolo, perché anche su questo il paese si troverà di fronte a un bivio nelle prossime settimane”.
Alfonso Raimo – Agenzia DIRE
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