Sono almeno tre i morti e 54 i feriti provocati oggi da scontri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Fonti di stampa concordanti riferiscono che a perdere la vita sono stati militanti palestinesi, colpiti a morte da soldati israeliani. Gli scontri si sono verificati in coincidenza con l’inizio della Grande marcia del ritorno, manifestazione di protesta che dovrebbe concludersi il 15 maggio, anniversario della Nakba, la “catastrofe”, l’esodo di centinaia di migliaia di palestinesi seguito alla nascita di Israele nel 1948.
Oggi al via la “Marcia del ritorno”
Alta tensione al confine tra la Striscia di Gaza e Israele: un contadino palestinese è stato colpito a morte dal proiettile esploso da un carro armato di Tel Aviv questa mattina, poche ore prima dell’inizio della Grande marcia del ritorno, un’iniziativa di protesta sostenuta da Hamas. La vittima, un uomo di 27 anni, è stato ucciso nei pressi della città di Khan Younis, nel sud della Striscia. L’intervento delle Forze armate israeliane è stato motivato con “movimenti sospetti” in prossimità del confine. L’inizio della Grande marcia del ritorno è previsto oggi. Cinque accampamenti sono già stati eretti in prossimità dei valichi con Israele e con l’Egitto, da Erez a Rafah. L’iniziativa dovrebbe concludersi il 15 maggio, anniversario della Nakba, la “catastrofe”, l’esodo di centinaia di migliaia di palestinesi seguito alla nascita di Israele nel 1948. In prossimità dei confini con la Striscia, da giorni, Israele ha predisposto una zona off-limits per “motivi di sicurezza”.
Vincenzo Giardina – Agenzia DIRE
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