Cresce il numero dei profili social che sarebbero stati violati dalla Cambridge Analytica, società che lavorava per la campagna elettorale di Donald Trump. A due settimane dallo scandalo che ha coinvolto Facebook, facendo crollare le quotazioni in borsa del social network, a fare una stima dei danni è Mike Schroepfer, chief technology officer di Facebook. I profili di Facebook usati dalla compagnia inglese non sarebbero 50 milioni, come stimato inizialmente bensì 87 milioni. E fra questi ci sarebbero 214 mila italiani. Il calcolo iniziale era stato realizzato partendo dagli account ottenuti da coloro che avevano scaricato l’app chiamata “thisisyourdigitallife”. L’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg torna così a scusarsi spiegando che non basta che Facebook creda alle dichiarazioni dei creatori di app quando dicono che rispetteranno le norme, è necessario che assicurarsi che poi lo facciano.
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