di Roberto Greco
Noyz Narcos, Noyz, White Zombie. Diversi i nomi d’arte che hanno accompagnato Emanuele Frasca nel suo percorso artistico. Rapper, beatmaker, writer e tattoo artist, Noyz Narcos è uno dei rapper – sarebbe meglio dire trapper, viste le scelte musicali che hanno contraddistinto le sue ultime produzioni – tra i più discussi del panorama italiano. Il suo precedente album, Localz Only, realizzato con Fritz Da Cat, si era rivelato una lunga colonna sonora dedicata al cinema, nello specifico al genere western e ai grandi spazi che, nell’immaginario comune, rappresentano l’America.
Localz Only – Noyz Narcos & Fritz Da Cat – Official video
Enemy potrebbe essere l’ultimo album della carriera di Noyz Narcos. In una recente intervista ha annunciato, visto il degrado pop che ha subito la sua musica, che è ora, per lui, di abbandonare le scene. Forse tornerà a fare il tatuatore. “Il rap non si fa per denaro – afferma Noyz Narcos – ma per necessità personale e sociale”. Il disco è costituito da quindici tracce, che saranno arricchite da otto featuring, firmati da artisti molto distanti tra loro per stile, attitudine, età e sound. Ci sarà spazio per la romanità che strizza l’occhio al cantautorato di Coez, Carl Brave e Franco 126, come per la follia stilistica di Achille Lauro – che con Noyz Narcos aveva già avuto modo di collaborare agli inizi del suo percorso artistico, ancor di prima di entrare in Roccia Music, la label di Marracash – ma anche per la freschezza di due giovanissimi della nuova scena come Rkomi e Capo Plaza, oltre che per due veri e propri big del panorama hip hop, ovvero Salmo e Luché.
Sinnò Me Moro – Noyz Narcos (prod. Night Skinny) – Official video
Anticipato dal singolo Sinnò Me Moro, grande omaggio a Gabriella Ferri, l’album risulta complesso e articolato dal punto di vista musicale. Le parti strumentali, con tastiere, bassi ipnotici e ritmiche spezzate, guardano al presente di trap ed elettronica, mentre tra una citazione di Liberato e una di Trainspotting, i testi di Noyz Narcos mostrano il classico gusto per il grottesco che l’ex TruceKlan sviluppa nel parlar di corruzione, avidità e invidia.
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