di Roberto Greco
Quella di sito patrimonio mondiale è la denominazione ufficiale delle aree registrate nella World Heritage List, la lista del patrimonio mondiale della Convenzione sul patrimonio mondiale. Adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Il Comitato per il patrimonio dell’umanità, ha sviluppato dei criteri precisi per l’inclusione dei siti nella lista. L’ultimo censimento risale allo scorso anno quando furono censiti ben 1073 siti già appartenenti alla World Heritage List.
Presenti in 167 Stati nel mondo, più di 800 sono patrimoni culturali, oltre 200 patrimoni naturali oltre ad altri appartenenti a diverse tipologie, tra i quali i beni immateriali. L’Italia, con 53 siti protetti dall’Unesco, è la nazione che detiene il maggior numero di siti riconosciuti e iscritti nella World Heritage List, seguita dalla Cina, dalla Spagna, dalla Francia e dalla Germania. Il vecchio continente, in questo caso, rappresenta una vera e propria culla di eccellenze. In Italia, lungo tutta la penisola, città, boschi, oasi naturali, zone archeologiche sono protette da questo importante riconoscimento. Per ogni regione, alcune delle più spettacolari opere dell’ingegno umano e della natura oggi sono diventate meta di appassionati turisti che, attraverso i siti protetti, ripercorrono la storia della nostra cultura.
La grandezza storica, naturale e culturale della Sicilia è testimoniata dal riconoscimento di ben sette siti come Patrimonio dell’Umanità conferito dall’Unesco. Il Parco Archeologico di Agrigento e la Villa Romana del Casale furono i primi siti della regione ad essere sotto la tutela Unesco. Nel 2000 fu la volta delle Isole Eolie. L’intera area barocca del sud est invece, fu insignita del riconoscimento nel 2002 e infine Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica nel 2005. La lista si è ulteriormente accresciuta con altri due siti: l’Etna, che grazie ai suoi diversi climi e habitat ha sviluppato eco-sistemici unici; ed infine il Percorso arabo-normanno che si allunga da Palermo a Cefalù, comprendendo anche la Cattedrale di Monreale. Cominceremo proprio dalla Sicilia il nostro Mediterranean grand tour di “Itinerari Mediterranei” attraverso le meraviglie delle culture che si affacciano sul mare.