di Roberto Greco
«Il ricordo degli anni ‘80 è sempre vivo in coloro che li hanno vissuti e oggi più che mai c’è la voglia di lasciarsi andare alla leggerezza ed al divertimento della musica di quel decennio – così Gazebo presenta il progetto – che è stata se vogliamo l’ultima del pre-digitale. Questo disco di ben 17 brani è una perfetta macchina del tempo che vi permetterà come nel film di Zemeckis di ritornare al futuro dove la musica era musica e le persone si incontravano dal vero». In Italo by Numbers, Gazebo ripropone alcuni classici dell’ondata di musica dance made in Italy che ha spopolato in tutto il mondo a metà degli anni ‘80 e di cui è stato uno dei protagonisti. L’album è arricchito da “La Divina”, brano inedito con cui, per la prima volta, l’artista si cimenta con l’italiano.
La Divina – Gazebo – Official video
Nato in Libano, Paul Mazzolini – nome vero di Gazebo – è figlio di un diplomatico friulano e di una cantante statunitense. Interprete della musica dance degli anni ’80, la sua “I like Chopin” è diventata il simbolo di una generazione. La sua passione per la musica di quegli anni rivive in ogni singola nota dell’album. S’inizia con “Passion”, brano firmato da Bobby Orlando, primo produttore dei Pet Shop Boys, per passare a “Survivor” di Mike Francis e all’energia di “Easy Lady” di Spagna. Non mancano i classici tormentoni, dalla versione rimasterizzata della sua “I Like Chopin” a “Self Control” del primo Raf, da “Tarzan Boy” di Baltimora a “Happy Children” di P.Lion, senza dimenticare i successi dello stesso Gazebo, come “Masterpiece” e “Lunatic”. Presenti nell’album anche brani come “Another Life” di Kano, “People from Ibiza” di Sandy Marton, e successi firmati da Gazebo come “Wait”, “Rainfall Memories”, e la hit “Dolce Vita”, portata al successo da Ryan Paris. A chiusura dell’album, arriva “La Divina”, brano inedito dal sound tipicamente Italo Disco ma che non ha avuto problemi a “rivestirsi” in italiano.