Sulla maggiore delle Pelagie ci sono vari problemi e tra questi anche vari ostacoli al normale svolgimento di una attività d’impresa. Uno di questi riguarda la rete dati, strumento ormai imprescindibile per varie attività professionali. Sia un operatore turistico o un negozio che necessita di internet per gli ordini di acquisto ed il funzionamento del Pos per le carte di credito dei clienti, lavorare senza connessione internet è ormai impossibile. Il danno, inoltre, si fa concreto come il disagio nel caso delle strutture alberghiere che proprio in questo periodo hanno bisogno di ottima velocità di connessione – se non di banda larga – per la gestione del flusso di richieste informazioni e per le prenotazioni delle vacanze estive.
Il numero del customer care Tim non è l’unico che squilla in continuazione con prefisso pelagico. Anche gli altri gestori, come Vodafone e compagnie minori, ricevono continue chiamate di sollecito per intervento su guasti. Alcune tra queste risalgono anche a date precedenti il 12 aprile. Le prime segnalazioni risalgono a fine marzo. Altre, che vedono la completa interruzione della linea dati, già ad inizio aprile. Poi le reti dati business che hanno mandato in tilt le casse dei supermercati private dei lettori di carte di credito e bancomat per i pagamenti. I problemi di questo genere, a Lampedusa, sono frequenti nel periodo invernale. Le mareggiate invernali tendono a “muovere” il cavo sottomarino che porta la rete telefonica e internet dalla Sicilia a Lampedusa e Linosa. Ma è anche vero che la rete di cavi posata sull’isola è datata e le cabine sono malridotte e spesso piene di ruggine più che di metalli utili alla conduzione di frequenze elettromagnetiche.