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Mattarella mette in stand by Conte e si reca a Civitavecchia

Si è concluso senza alcuna dichiarazione alla stampa il giro di consultazioni di questa mattina. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico alle 11 e la presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, alle 12 e nessuno dei due ha rilasciato dichiarazioni al termine dell’incontro. Incontri della durata di trenta minuti ed al seguito dei quali neanche la Presidenza della Repubblica ha ritenuto di doversi pronunciare. Esclusa la convocazione pomeridiana di Giuseppe Conte – indicato quale condiviso premier da Movimento Cinque Stelle e Lega al presidente della Repubblica – nel pomeriggio odierno al Quirinale. L’agenda pomeridiana di Sergio Mattarella prevedeva infatti la presenza a Civitavecchia ad una cerimonia.

Mentre il presidente si trova a Civitavecchia e rilascia misurate dichiarazioni nel venticinquesimo anniversario della Giornata mondiale della biodiversità istituita dalle Nazioni Unite, i capi politici di Movimento Cinque Stelle e Lega si incontrano per un nuovo vertice a porte chiuse. Questa volta pare trattarsi di un vertice a tre con il designato presidente del Consiglio dei ministri, ma la portavoce di Matteo Salvini nega la presenza di Giuseppe Conte. Incontro preceduto da un post sul Blog delle Stelle, organo ufficiale della comunicazione pentastellata. Sul blog, alle 14:15 con firma collettiva del M5S, viene pubblicato un post dal titolo “Chi ha paura di Giuseppe Conte?”. Un lungo testo in cui il Movimento riafferma il diritto costituzionale di procedere politicamente secondo la volontà del popolo sovrano. Nel testo viene però inserito anche un inciso sulla polemica che circola sul “curriculum tarocco” di Giuseppe Conte: “Nel suo curriculum Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi. Non ha mai citato corsi o master frequentati in quell’Università”.

“Giuseppe Conte faceva parte della squadra di ministri proposta da Luigi Di Maio – recita il post – che ha ricevuto alle elezioni circa 11 milioni di voti”. Una puntualizzazione che smarca il premier indicato al presidente Mattarella dalla definizione di “premier tecnico”. Poi una breve sintesi sulla vita di Giuseppe Conte con la legittimazione di una figura che in questo momento anche la Lega, oltre ovviamente al Movimento, difende con decisione: “È un professore nato a Volturara Appula, in provincia di Foggia. La madre è stata insegnate di scuola elementare e il padre segretario comunale. All’età di circa 3 anni la famiglia si è trasferita a San Giovanni Rotondo, dove Giuseppe Conte ha frequentato le scuole dell’obbligo e ha terminato il liceo. A Roma, dove oggi risiede, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza, laureandosi con 110 e lode. Attualmente è professore ordinario di Diritto privato all’Università di Firenze. È un italiano senza santi in Paradiso, che ha lavorato tutta la vita, che si è battuto nel corso della sua carriera per l’affermazione del principio meritocratico e che come te e come tante altre persone ha deciso di mettersi in gioco per cambiare questo Paese”. La campagna di comunicazione difensiva di Conte è quindi in corso mentre il professore è oggetto di una campagna mediatica “offensiva”, e nell’attesa che il presidente della Repubblica sveli le proprie intenzioni e comunichi se e quando intenderà convocare Giuseppe Conte al Quirinale.

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