di Luca Donigaglia
“Accordo storico” firmato ieri alle 13.30 al sito Amazon di Castel San Giovanni (Piacenza) tra sindacati (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Ugl Terziario) e azienda. In ballo c’è un’intesa che, per la prima volta, muoverebbe passi concreti sull’organizzazione del lavoro e sugli altri aspetti critici, nei mesi scorsi sfociati in due scioperi e in prese di posizione delle istituzioni. L’accordo è sperimentale e durerà un anno a partire dal 17 giugno, con una verifica dopo i primi quattro mesi, forte di un 70% dei consensi al voto con scrutinio segreto in assemblea. Si approfondirà tutto oggi in conferenza stampa, fissata alle 10 nella sede Cisl di via Pietro Cella, ma più di qualcosa trapela: ad esempio, viene superato l’obbligo dei turni notturni e dei turni pomeridiani, con un’organizzazione che garantirebbe una copertura lavorativa dei weekend simile per tutti i lavoratori.
Durante i mesi da settembre a dicembre potrebbe poi verificarsi la necessità di anticipare di un’ora l’inizio del turno nei reparti di ricevimento merce dai fornitori (inbound) e di evasione degli ordini dei clienti (outbound), solo dopo aver informato le Rsa e i dipendenti interessati. Dal periodo da metà novembre a dicembre potrebbe essere richiesto un giorno di lavoro straordinario a settimana, a rotazione alternando sabato e domenica, per far fronte ai volumi del picco di Natale. Tra gli altri commenti positivi, Francesca Benedetti della Fisascat intravede una “Amazon che apre finalmente le porte alla volontarietà della prestazione notturna riconoscendo anche un ristoro economico per chi svolge i turni disagiati, con un importante incremento economico mensile, stimato da 70 a 97 euro a seconda del periodo di lavoro”.
AMAZON: “VOGLIAMO ESSERE CORRETTI E RESPONSABILI”
“Vogliamo essere un datore di lavoro corretto e responsabile e in quanto tale sempre disponibile al dialogo, che è parte distintiva della nostra cultura”. Lo dice Amazon commentando l’accordo annuale coi sindacati, sperimentale e da verificare dopo quattro mesi dall’avvio il prossimo 17 giugno. “Dal momento che continuiamo a crescere- continua il gruppo in una nota- dobbiamo assicurarci che i turni di lavoro possano sia venire incontro alle esigenze dei dipendenti che soddisfare le aspettative dei clienti. Il turno del mattino inizia alle 7 e termina alle 15. Il turno del pomeriggio inizia alle 15.30 e finisce alle 23.30. Il turno notturno inizia alle 20 e finisce alle 4 ed è fisso e su base volontaria. Tra le 22 e le 4 i dipendenti riceveranno una maggiorazione del 25% rispetto alla paga oraria”.
Aggiunge e conclude Amazon: “Non si tratta di un precedente. In ogni Paese in cui siamo presenti dialoghiamo con le rappresentanze dei lavoratori. Riteniamo fermamente che il dialogo e il rapporto diretto con i lavoratori sia il modo più efficace per rispondere alle loro esigenze”.
CAMUSSO: ACCORDO È STRAORDINARIO RISULTATO
“Aver raggiunto un accordo sindacale è già una straordinaria notizia perché ricordo che quando ci fu lo sciopero dei lavoratori la reazione di Amazon fu quella di far saltare i tavoli di discussione”. Così la leader della Cgil Susanna Camusso commenta l’accordo raggiunto presso lo stabilimento Amazon di Castel San Giovanni in provincia di Piacenza.
FURLAN: IMPORTANTE ACCORDO SU FLESSIBILITÀ DEI TURNI
“È un accordo pilota davvero importante ed innovativo che speriamo possa estendersi a tutti gli stabilimenti italiani di Amazon, ed anche in tutta Europa, quello firmato dalle rappresentanze aziendali dello stabilimento di Castel San Giovanni a Piacenza”. Lo dichiara in una nota la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Le organizzazioni sindacali sono riuscite a contrattare la flessibilità degli orari, regolato i turni nel fine settimana, ottenuto migliori condizioni di lavoro ed anche giuste maggiorazioni economiche legate alla produttività. Per la prima volta un colosso multinazionale della e-commerce ha riconosciuto il ruolo e la funzione delle relazioni sindacali. È stata anche superata l’obbligatorietà del lavoro notturno e dei turni pomeridiani, un fatto estremamente positivo. Insomma si tratta di un accordo moderno che ci riempie di soddisfazione e che premia le battaglie dei lavoratori e del sindacato, in particolare della nostra categoria la Fisascat Cisl, impegnata da anni a contrattare una flessibilità organizzativa, giuste tutele e garanzie di partecipazione anche per questi lavoratori di una multinazionale in espansione in Europa e nel mondo”.