Retroscena Governo, una telefonata avrebbe sbloccato tutto

Nella inevitabile dietrologia che vorrebbe proporre spiegazioni alla repentina risoluzione che ha portato Cottarelli a rimettere l’incarico e Conte ad assumerlo senza riserva spunta anche una telefonata che da ambienti bancari europei avrebbe “convinto” Matteo Salvini a chiudere con Savona in altro Ministero

di Alfonso Raimo

Ma come si è determinata la svolta nella nascita del Governo “giallo-verde”? In ambienti parlamentari si attribuisce il potere “salvifico” a una telefonata giunta alla Lega da ambienti che fanno capo alle autorità bancarie comunitarie. La notizia, non confermata ma che circola tra i gruppi parlamentari di maggioranza, conterrebbe anche una sorta di scadenza temporale: due mesi, questo il lasso di tempo prima di possibili serie ripercussioni della crisi infinita del Governo italiano sul sistema bancario nazionale.

Questo tipo di considerazioni, spiegano fonti parlamentari, avrebbe convinto Matteo Salvini, l’uomo che ha avuto la golden share della fase finale della trattativa, a cambiare idea sulla inamovibilità di Paolo Savona. Fino a tutto ieri mattina, il leader della Lega aveva difeso a spada tratta l’economista euroscettico. “Non sarà la Merkel a dirmi chi può fare o no il ministro”, diceva Salvini nei comizi in Liguria. In serata, dopo la proposta suggerita da Luigi Di Maio in seguito alla visita al Quirinale, la svolta: Savona alla guida di un altro dicastero e al suo posto a via XX Settembre un collega che non potesse essere accusato di coltivare, magari in gran segreto, piani d’uscita dall’euro.

In un primo momento era stato fatto ventilare il nome di Pierluigi Ciocca, il cui profilo è stato giudicato però troppo europeista dalla Lega. Ciocca tra l’altro è stato nell’equipe che insieme a Draghi ha definito il tasso di cambio lira-euro. Più consona invece la figura di accademico e studioso di Giovanni Tria, economista critico con la gestione dell’euro, ma saldamente convinto che si possa riformare la moneta comune dall’interno. Un prof considerato peraltro vicino a Forza Italia e a Silvio Berlusconi.

Alfonso Raimo – Agenzia DIRE
www.dire.it

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