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Presidente Acea tra i 9 arresti per lo stadio della Roma. Raggi: “Progetto avanti se regolare”

Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma questa mattina hanno arrestato nove persone nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma. Per 6 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per 3 gli arresti domiciliari.

In carcere l’imprenditore Parnasi e ai domiciliari Lanzalone, Palozzi e Civita

Le misure cautelari relative all’indagine sul nuovo stadio della Roma a Tor di Valle riguardano l’imprenditore Luca Parnasi e cinque suoi collaboratori colpiti da ordinanza di custodia in carcere. Agli arresti domiciliari, invece, ci sono l’avvocato e presidente di Acea Luca Lanzalone, il consigliere regionale del Lazio di Forza Italia, Adriano Palozzi, il consigliere regionale del Lazio del Pd ed ex assessore all’Urbanistica, Michele Civita.

Tra gli indagati l’ingegnere dell’ufficio permessi a costruire del Comune

Tra gli indagati nell’inchiesta sulla costruzione del nuovo Stadio della Roma, anche l’ingegnere Daniele Leoni dell’ufficio permessi a costruire del dipartimento programmazione e organizzazione di Roma Capitale.

Pm: “Società AS Roma totalmente estranea a vicenda”

“La società As Roma, i suoi dirigenti e i suoi tifosi sono totalmente estranei alla vicenda”. Così il Procuratore aggiunto della Repubbluca Paolo Ielo durante un incontro stampa a seguito dell’operazione ‘Rinascimento’ che ha portato nelle scorse ore all’emissione di nove ordinanze di custodia cautelare in merito alla realizzazione del nuovo stadio della Roma.

Raggi: “Progetto avanti se regolare, chi ha sbagliato paghi”

“Aspettiamo di leggere le carte, sappiamo che alle 12 c’è una conferenza stampa della Procura. Al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se il progetto va avanti? Se è tutto regolare spero di sì. Chi ha sbagliato pagherà. Noi stiamo dalla parte della legalità”. Così il sindaco di Roma, Virginia Raggi, a margine di un incontro con i giornalisti internazionali nella sede dell’associazione Stampa estera.

Toninelli: “Siamo molto preoccupati”

“Siamo molto preoccupati” è il commento di Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai microfoni di Giorgio Zanchini a Radio anch’io su Radio1 Rai, a una domanda sugli ultimi sviluppi legati allo stadio della Roma.
“Non ho informazioni per poter commentare. La battaglia che il M5s ha fatto – aggiunge Toninelli – per far sì che la colata di cemento prevista nel primo progetto del Pd, di cui lo stadio era solo la minima parte, è stata enormemente limitata e questo è un successo. Su Lanzalone non saprei commentare perché le informazioni che ho sono quelle che mi ha dato lei (Zanchini ndr)”

Salvini: “Conosco arrestato, spero dimostri sua innocenza”

“Chi stava lavorando allo stadio della Roma lo conosco personalmente come una persona perbene, ora è nelle patrie galere. Spero possa dimostrare la sua innocenza. C’è complicazione nel settore pubblico: il codice degli appalti, la legge contro il caporalato, il proliferare di leggi, codici e burocrazia aiuta chi vuole fregare il prossimo”. Lo dice il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, all’assemblea di Confesercenti.

Anzaldi (PD) attacca: “Lanzalone vicino a Raggi e Di Maio”

“Luca Lanzalone, braccio destro di Raggi e Nogarin, superconsulente per lo stadio imposto dalla sindaca di Roma nientemeno che alla presidenza di Acea, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta per associazione a delinquere proprio sul nuovo stadio della Roma. Il 5 marzo, il giorno dopo le elezioni, era al Parco dei Principi a festeggiare insieme a Luigi Di Maio. Fu mandato a Roma e Livorno da Genova. Grillo, Di Maio, Raggi e tutto M5s devono molte spiegazioni. Nessuno parla?”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.

Marino: “No comment, io impegnato su progetto trapianti”

“In questo periodo sono molto impegnato a finire un progetto sui trapianti per la mia Università e non riesco proprio a ritagliare del tempo perché abbiamo delle scadenze cliniche importanti e ravvicinate”. Così l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, interpellato dall’agenzia Dire per un’intervista sugli arresti di questa mattina relativi al progetto stadio della Roma a Tor Di Valle.

Agenzia DIRE
www.dire.it
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