“Diffido degli assi, è una parola che non ha mai portato fortuna nella nostra storia”. Così il presidente francese Emmanuel Macron, parlando all’Eliseo al termine del vertice con il premier Giuseppe Conte, risponde a chi gli chiede di un asse insieme all’Italia, all’Austria e alla Germania. “Lavoriamo insieme all’Italia su soluzioni concrete per dare una risposta umanitaria, proteggere i nostri popoli e dare una risposta ai Paesi di origine e di transito. Avanziamo insieme. La Francia crede in una risposta europea forte verso questa sfida comune, non saremo mai nella non cooperazione”. Così ufficialmente Emmanuel Macron in conferenza stampa all’Eliseo dopo il vertice con il primo ministro italiano Giuseppe Conte sulla questione dei flussi migratori.
NON DIMENTICO RUOLO ITALIA MA ARRIVI ANCHE IN FRANCIA
“Non dobbiamo mai perdere di vista il nostro dovere collettivo. Io non dimentico quello che anche l’Italia ha dovuto subire dal 2015 con arrivi in massa, in particolare nel 2015-2016, provenienti da rotte del Nord Africa”, dichiara il presidente francese Emmanuel Macron durante la conferenza stampa al termine dell’incontro con il neo premier italiano Giuseppe Conte a Parigi. “Però – aggiunge il titolare dell’Eliseo – vorrei ricordare anche la realtà di questi temi. Sento molte contro-verità sulle cifre. L’Italia ha dovuto subire molti arrivi diretti attraverso un ruolo molto rilevante”. Il presidente francese sottolinea che dall’inizio del 2018 “c’è stato un calo del 77 per cento” degli sbarchi “provenienti in particolare dalla Libia”. Poi aggiunge che “durante i primi 4 mesi del 2018 in Italia ci sono stati 18 mila richieste di asilo e in Francia 26 mila. Molti sbagliano a confondere le cifre. Non siamo un Paese di primo arrivo – continua Macron – ma siamo un Paese in cui arrivano persone che chiedono di nuovo asilo dopo non essere riusciti ad averlo nel primo Paese”.