Matteo Salvini tira dritto e dopo l’annuncio di ieri, parzialmente smentito, sul censimento dei rom, oggi torna alla carica e dal suo account Twitter rilancia: “‘Censimento’ dei Rom e controllo dei soldi pubblici spesi. Se lo propone la sinistra va bene, se lo propongo io è razzismo. Io non mollo e vado dritto! Prima gli italiani e la loro sicurezza”.
IERI L’ANNUNCIO: FAREMO RICOGNIZIONE
“Faremo una ricognizione, gli stranieri irregolari andranno espulsi con accordi fra Stati. Ma i rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa”. Così il ministro dell’Interno e vice premier ieri a Tele Lombardia.
“Penso ai bambini educati al furto”
“Qualcuno parla di ‘choc’. Perché? Io penso anche a quei poveri bambini educati al furto e all’illegalità”. Lo dice il ministro dell’interno Matteo Salvini, su Twitter, in relazione ai propositi di fare un censimento dei Rom.
“Nessuna schedatura, sarà ricognizione”
“Non è nostra intenzione schedare o prendere le impronte digitali a nessuno, nostro obiettivo è una ricognizione della situazione dei campi rom. Intendiamo tutelare prima di tutto migliaia di bambini ai quali non è permesso frequentare la scuola regolarmente perché si preferisce introdurli alla delinquenza. Vogliamo anche controllare come vengono spesi i milioni di euro che arrivano dai fondi europei”, aggiunge Salvini.
LE REAZIONI
Associazione Nazione Rom a Salvini: “Ci rispetti o perderà 7 miliardi di fondi Ue”
“Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato che intende lavorare per avere un dossier completo sulla presenza dei Rom Sinti Caminanti (RSC) in Italia. Il dossier esiste già ed è stato elaborato dall’Istat nel 2017″. Lo comunica una nota di Nazione Rom che aggiunge: “Marcello Zuinisi legale rappresentante Associazione Nazione Rom (ANR) lo ha prontamente consegnato al Ministro Salvini direttamente sulla sua utenza telefonica e sulla email del Gabinetto del Ministro dell’Interno”.
“Istat ha collaborato con UNAR per giungere alla raccolta completa dei dati e con tutti i Comuni Italiani con più di 20.000 abitanti. Proprio presso ISTAT è in corso un Tavolo Nazionale che coinvolge oltre ad UNAR delegati del Forum Nazionale RSC, tra cui Graziano Halilovic Presidente dell’Associazione Roma Onlus e Nazzareno Guarnieri Presidente della Fondazione Romanì. Adesso ANR chiede incontro urgente con il Ministro Matteo Salvini che veda il coinvolgimento di UNAR punto di contatto nazionale per implementare gli Accordi Eu di Inclusione e la Strategia Nazionale RSC. L’Italia ha ricevuto, dalla Commissione Europea, ingenti finanziamenti per il periodo 2014-2020 al fine di garantire una casa, un lavoro, una scuola ed una protezione sanitaria per RSC e per la popolazione in estrema povertà come i Senza Fissa Dimora. ANR si è recata la scorsa settimana a Bruxelles per ottenere l’apertura di inchiesta da parte della Commissione Europea relativamente all’utilizzo improprio di questi fondi. Adesso è necessario rispettare Accordi e Strategia, pena la sospensione dei finanziamenti europei erogati per un totale di 7 miliardi di euro”.
Comunità ebraiche italiane: “Censimento rievoca leggi razziali”
“L’annuncio del ministro dell’Interno Matteo Salvini di un possibile censimento specifico della popolazione rom in Italia preoccupa e risveglia ricordi di leggi e misure razziste di appena 80 anni fa e tristemente sempre più dimenticati”. Così la Giunta dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, riunita in serata.
“Non c’è ricerca del consenso, non c’è ansia – prosegue la nota – di ordine pubblico che giustifichi la proposta inquietante di enucleare specifiche categorie sociali di cittadini, di censirli e di sottoporli a speciali politiche di sicurezza solo a loro riservate. La sicurezza è la sicurezza di tutti e per tutti, il rispetto dell’ordine pubblico riguarda tutti i cittadini, ogni eventuale violazione di legge mette in gioco le nostre responsabilità in quanto cittadini, e non certo in quanto Rom o in quanto appartenenti ad altra minoranza, tutte facenti parte del nostro tessuto sociale”.
Paolo Gentiloni: “Domani pistole per tutti… che fatica essere cattivi”
“Ieri i rifugiati, oggi i Rom, domani le pistole per tutti. Quanto è faticoso essere cattivo”. Lo scrive l’ex premier Paolo Gentiloni, su Twitter.
Matteo Orfini: “Censimento? Partirei da razzisti e fascisti”
“Se proprio vogliamo fare i censimenti, io partirei da quello dei razzisti e dei fascisti. Per evitarli meglio”. Lo scrive su Twitter Matteo Orfini, presidente PD.
Giorgia Meloni: “Bene censimento ma poi possano ‘nomadare’ in piazzole”
“Il censimento dei rom? Va bene. Chiaramente è un primo passo ma il problema è molto più ampio e servono soluzioni decise”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Meloni afferma che “se sei nomade” devi “nomadare e cioè non puoi essere stanziale”.
La proposta di FdI prevede l’allestimento “di piazzole di sosta temporanee – continua – dove si allacciano alle utenze, si sosta massimo sei mesi dopodiché ci si deve spostare”. Per i cittadini “italiani” di etnia rom “quindi non nomadi” occorre “che si mettano in fila – aggiunge – proprio come tutti gli altri per avere una casa popolare e accedere ai servizi sociali, senza favoritismi o privilegi”.
Meloni parla anche delle politiche adottate sul tema da Virginia Raggi a Roma “che ha proposto di dare soldi alle famiglie che prendono un rom in casa loro: se sei romano vivi in mezzo a una strada e va bene così; se sei Rom hai i soldi e un letto. Questo – conclude – non è il mio modello”.
Pietro Grasso: “Da Salvini parole inaccettabili e pericolose”
“Parole inaccettabili e pericolose, soprattutto se pronunciate da un Ministro della Repubblica. Matteo, prima di parlare, pensa. #censimento”. Lo scrive su Twitter Pietro Grasso (LeU).
Roberto Saviano: “Da Salvini abominio, è ministro della crudeltà”
“Oggi qualcuno, con grandi responsabilità di governo, ha parlato senza mezzi termini di deportazione dei rom e nessuno dei suoi alleati ha ritenuto opportuno prendere le distanze da questo abominio”. Lo scrive su facebook Roberto Saviano. “La politica- aggiunge- ha poche regole essenziali e una di queste è che se il tuo alleato di governo dice una cosa e tu non te ne dissoci, è quella la tua linea politica. E nessuno si azzardi a dire: ‘non è previsto dal contratto di governo’, perché anche al ridicolo c’è un limite. Come era evidente, l’incapacità e la vuota ambizione in politica possono condurre le nazioni al disastro, ed è quello che sta accadendo all’Italia”.
“E non creda di trovare, in queste parole, argomenti a sé favorevoli – dice ancora – la classe dirigente del PD che, spostandosi a destra, ha creduto di poter arginare l’avvento delle destre. Tutt’altro: siete voi ad aver posto le fondamenta per quello che sta accadendo. E a tutti quegl’inutili ‘strateghi’” che credevano che il M5S potesse fungere da argine all’orrore, dico questo: come al solito non avevate capito nulla, siete voi la causa primaria della scomparsa della sinistra in questo Paese dove, prendiamone atto, non esiste più un Ministero degli Interni, ma un nuovo dicastero: quello della Crudeltà”.
I PROSSIMI PASSI SUI MIGRANTI
Matteo Salvini: “Ora aumentare espulsioni”
Al lavoro “nelle prossime settimane per aumentare le espulsioni, perchè non basta farne arrivare in meno, bisogna farne allontanare di più”. Questo l’annuncio fatto domenica da Matteo Salvini, ministro dell’Interno, vice presidente del Consiglio e segretario della Lega, durante un comizio a Cinisello Balsamo (Milano), in diretta sulla sua pagina Facebook personale.
Salvini: “In cooperative presunti profughi, taglierò 35 euro”
“Cambierà la musica dai prossimi giorni, siccome ci dicono che queste cooperative accolgono presunti profughi perché hanno il cuore d’oro, perché sono generosi e sono buoni, siccome lo fanno perché sono generosi a 35 euro, io voglio vedere se gli taglio un po’ di questi 35 euro se continuano a farlo lo stesso perché sono buoni e generosi. Vedremo”.
Salvini: “Macron ha cuore grande, ne prenda come la Spagna”
I migranti che erano a bordo dell’Aquarius sono “in Spagna e son contento, abbiamo cominciato a farci rispettare e io sono sicuro che, il presidente francese ha il cuore così grande, dopo la Spagna toccherà anche alla Francia, non è che vorranno essere da meno, poi magari il Portogallo, poi magari Malta”, dice ancora Salvini.
Salvini: “Chi dice che non sono un problema ha il villone”
“Quelli che parlano del fatto che l’immigrazione non sia un problema è perché hanno il villone con 18 telecamere e 18 guardie armate, e non prendono il treno, non prendono l’autobus, non vanno in metropolitana, non escono col cagnolino la sera, non portano bimbi a giocare ai giardini pubblici, altrimenti capirebbero che ci sono mamme e papa nonne e nonni che hanno i veri problemi”. Questa un’altra frase pronunciata durante il comizio di ieri a Cinisello Balsamo.