di Vittorio Di Mambro Rossetti
“La comunità internazionale deve operare con scelte politiche condivise e lungimiranti per gestire un fenomeno che interessa il globo intero. L’Unione Europea, in particolare, deve saper intervenire nel suo insieme, non delegando solamente ai Paesi di primo ingresso l’onere di affrontare le emergenze. La gestione attuale dei fenomeni migratori deve lasciare il posto a interventi strutturali che rimuovano le cause politiche, climatiche, economiche e sociali che alimentano tante tristi vicende”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione della giornata mondiale del rifugiato. “Per governare i grandi spostamenti di esseri umani – aggiunge – occorre prevenire i conflitti e mettere fine a quelli in corso, sostenere i Paesi di origine dei flussi aiutandoli a combattere carestie e malnutrizione, fornire adeguato sostegno ai Paesi limitrofi e alle aree soggette a ostilità. Consapevole della natura globale di questa sfida, l’Italia promuove da tempo, nei consessi europei ed internazionali, una politica che si ispira ai principi della responsabilità, della solidarietà e della condivisione dei doveri e dei compiti tra tutti i Paesi interessati. Anche in seno alle Nazioni Unite, l’Italia è fortemente impegnata nei negoziati in vista dell’adozione di un patto mondiale sui rifugiati, che rappresenta lo strumento per offrire risposte concrete e universalmente accettate”.