Sea Shepherd è stata fondata nel 1977 dal Capitano Paul Watson a Vancouver, in Canada, con la missione di proteggere e conservare la fauna marina. Ufficialmente costituito come Sea Shepherd Conservation Society nel 1981, oggi il movimento ha sedi in oltre venti paesi, una flotta di dodici navi e migliaia di volontari appassionati che lavorano insieme in campagne di azione diretta in tutto il mondo. In quarant’anni anni di attività Sea Shepherd ha intrapreso oltre 200 viaggi attraverso gli oceani del mondo per difendere e salvare la vita degli animali marini. Questa è la sua storia.
Attraverso i testi introduttivi di Paul Watson e Paul Hammarstedt e un corredo di immagini spettacolari, il volume ripercorre quarant’anni di battaglie e di protagonisti, di vittorie e di sconfitte, di campagne e di operazioni di questa importante organizzazione internazionale. Skira editore ha pubblicato un magnifico libro – una storia di eroismo, di coraggio e di generosità veri, al servizio del mare e dei suoi abitanti – che sarà presentato venerdì 22 giugno a La Spezia nell’ambito della manifestazione Seafuture 2018. In coda alla presentazione del volume (ore 15.30 Arsenale), con la partecipazione del Capitano Alex Cornellisen, direttore globale Sea Shepherd, Andrea Morello, direttore Sea Shepherd Italia, Geert Vons, direttore artistico Sea Shepherd, ci sarà un collegamento video in diretta con il mitico Capitano Paul Watson.
Grazie al sostegno costante di generosi sostenitori, nel 2017 Sea Shepherd ha celebrato il suo quarto decennio di conservazione marina con un record di venticinque campagne in un anno. Dall’Oceano Antartico e dal Golfo di Guinea nell’Africa occidentale al Mar Baltico in Germania e al Golfo del Messico in California, l’equipaggio di Sea Shepherd ha lavorato in collaborazione con le autorità locali per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, ha rimosso migliaia di reti da pesca e raccolto prove per condannare i bracconieri. Le campagne sulle coste hanno protetto i nidi delle tartarughe marine in via d’estinzione, rimosso tonnellate di pericolosi detriti dalle spiagge e dai corsi d’acqua e denunciato il trasporto illegale di pinne di squalo nel Sud-Est asiatico.