“I vitalizi non sono diritti acquisiti, ma privilegi rubati. I privilegi rubati non possono esistere nel nostro Governo”, scrive su Twitter Luigi Di Maio intervenendo nel dibattito sul tema dei vitalizi.
Le parole di Di Maio si rivolgono direttamente alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ieri da Washington (dove si trova in missione) si è mostrata alquanto ‘fredda’ e tentennante sul taglio dei vitalizi previsto dalla delibera presentata proprio ieri dal presidente della Camera Roberto Fico.
Alberti Casellati ha fatto sapere di puntare a “soluzioni condivise” e si è detta scettica (ha parlato di “perplessità”) sulla possibilità di “incidere sui diritti acquisiti”, paventando che la riforma potrebbe riguardare persone “anche di una certa età” che dall’oggi al domani potrebbero ritrovarsi con “uno stipendio magari inferiore al reddito di cittadinanza”.
Oggi, su quella che è stata considerata a tutti gli effetti una ‘frenata’ o un’esitazione, si è scatenata un’ondata di polemiche, con i politici grillini che l’accusano di “giravolta” e anche di dare “uno schiaffo agli italiani” con la questa retromarcia.
Lo scontro con Casellati (a cui Di Maio ora dice che si tratta di “privilegi rubati”) si aggiunge allo scontento degli ex parlamentari che da ieri sono sulle barricate e pronti a fare ricorso contro quella che giudicano un’ingiustizia e un sopruso. A tutti gli ex parlamentari sul piede di guerra manda un messaggio chiaro Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il parlamento, che a Sky Tg 24 dichiara: “Noi non ci fermiamo e non ci fermeremo. Se pensano di bloccarci con ricorsi contro il cambiamento non ci fermeranno. Il popolo italiano è stanco di subire questi privilegi che sono anacronistici”.
Morra ‘avvisa’ Casellati: “Giravolta incredibile, non faremo sconti”
“Quella della presidente Casellati sul taglio dei vitalizi degli ex senatori è una giravolta che ha dell’incredibile”. Lo dice il senatore del M5S Nicola Morra.
“Quando il presidente della Camera- aggiunge- ha comunicato che avrebbe agito con celerità per mettere un freno a questo odioso privilegio riservato ancora oggi a tanti ex parlamentari, la presidenza del Senato, in tempi fulminei, fece sapere che anche Palazzo Madama avrebbe fatto la sua parte. Condividendo così la volontà di far dare a un ceto politico da sempre impegnato a chiedere sacrifici ai cittadini, senza rinunciare ai propri privilegi, un esempio positivo”, prosegue Morra.
“Ma proprio quando dagli annunci si è passati ai fatti su misure rapidamente cogenti, e Montecitorio, per volontà di Roberto Fico, ha provocato – sottolinea Morra – le reazioni scomposte di tanti privilegiati, da Casellati si sono levati appelli alla prudenza su questa materia, invocando addirittura il principio della condivisione. Ma di che cosa stiamo parlando? Premesso il fatto che è singolare attendersi giustizia da chi ha goduto per troppo tempo di regole di favore e senza eguali, invitiamo la Presidente a ricordarsi di ciò che lei stessa auspicava poche settimane fa dando un’accelerazione alla norma. La avvisiamo: noi del Movimento 5 Stelle non faremo sconti”.
Bottici (M5S): Da Casellati schiaffo ai cittadini
“Le dichiarazioni della presidente del Senato sul taglio dei vitalizi degli ex parlamentari ci sorprendono ma non ci stupiscono, perché figlie di una politica che guarda al passato e non al futuro. In un Paese che fa segnare il record di poveri c’è ancora chi, come Casellati, parla di diritti acquisiti dei politici. Un fatto incredibile, soprattutto perché, come la presidente sa benissimo ma finge di ignorare, proprio la Camera che presiede paga ricchi vitalizi anche a chi nel Palazzo non ha nemmeno mai messo piede. Uno schiaffo in faccia ai tanti cittadini che in questi anni più volte hanno visto mettere mano ai propri trattamenti pensionistici”. Lo dichiara in una nota Laura Bottici, senatrice del Movimento 5 Stelle e Questore di Palazzo Madama. “Basta perdere tempo: dopo la Camera adesso tocca al Senato fare la sua parte”, conclude.
Di Nicola (M5S): “Da Casellati uscita inopportuna”
“Quella della presidente Casellati è un’uscita inopportuna e infondata. Dire che i vitalizi non si possono tagliare perché alcuni ex parlamentari si troverebbero in difficoltà economiche è un pretesto che non possiamo accettare. Non solo perché sappiamo che non è vero ma soprattutto perché in Italia ci sono milioni di cittadini sotto la soglia di povertà che aspettano un segnale di giustizia sociale e di equità. Peraltro questo privilegio vergognoso va cancellato a legislatori o ex legislatori che hanno approfittato del loro ruolo in Parlamento per darsi delle regole di sfacciato vantaggio”. Lo dichiara il senatore del Movimento 5 Stelle, Primo Di Nicola.
“È arrivato il momento di fare giustizia e allineare i trattamenti pensionistici di questi profittatori di regime – conclude Di Nicola – a quelli dei comuni cittadini, ai quali la pensione è stata più volte tagliata negli ultimi decenni e che, loro sì, versano in condizioni di autentica indigenza”.
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