Biglietti aerei per Lampedusa, la festa è finita

Le tariffe per i collegamenti con le isole minori operati dalla Danish Air Transport hanno subito una recente variazione in aumento. Il sindaco di Lampedusa e Linosa chede a Enac la verifica delle tariffe della DAT

Quando il sito della compagnia aerea danese che si è aggiudicata la tratta – in regime di continuità territoriale co-finanziata con sovvenzione pubblica regionale – per le isole minori siciliane è andato finalmente online in italiano e con la giusta valuta, a Lampedusa è arrivata una ventata di ottimismo per le tariffe che interessavano i residenti e per l’innovativa introduzione di ulteriori sconti speciali per gli studenti universitari con residenza sulle isole. Da Palermo a Lampedusa, e viceversa, si viaggiava con meno di 50 euro e sotto i 40 euro costava il biglietto per gli studenti. Un sensibile abbattimento dei costi che gli isolani sono costretti a sostenere per ogni esigenza, dovendo recarsi a Palermo sia per esami specialistici o particolari cure mediche (Lampedusa non ha un ospedale e al poliambulatorio non si nasce e non si fanno risonanze magnetiche) che per esami universitari o addirittura semplici acquisti di veicoli o altri prodotti non venduti sulle isole. Misteriosamente però le tariffe della Danish Air Transport, da qualche tempo, pare abbiano subito un sensibile ritocco. I biglietti da e per Lampedusa, per i residenti, vengono proposti sul sito internet della compagnia, biglietteria ufficiale, a prezzi che superano i 60 euro. Esattamente in linea con le precedenti tariffe applicate dall’ultima compagnia che svolgeva il servizio di collegamento. Il bando di gara prevedeva però il miglioramento dei prezzi, e la prima gamma di tariffe applicate dalla DAT confermava l’applicazione dei parametri imposti dalla Regione Sicilia in gara.

Le lamentele si sono immediatamente amplificate dal coro dei residenti per le tariffe a loro applicate, ma anche per il lievitare dei prezzi per i turisti siciliani che dovranno pagare oltre 70 euro per recarsi sull’isola in aereo. Tra i non residenti, inoltre, ci sono anche lavoratori che a Lampedusa ci si recano con frequenza quasi da pendolari. L’anomalia è stata riscontrata anche dal sindaco di Lampedusa e Linosa che oggi ha scritto sulla propria pagina ufficiale Facebook: “Chiederò all’Enac di avviare una immediata verifica sulle tariffe applicate dalla compagnia aerea ‘DAT’ per i collegamenti ‘da’ e ‘per’ Lampedusa. Ho fatto più di un accesso al loro sito simulando l’acquisto di biglietti in date differenti: spesso le tariffe, sia per residenti che per non residenti, sono più alte di quelle previste dal contratto di servizio siglato con Enac e Regione Siciliana, e non si riescono ad applicare gli sconti per le altre categorie previste dal contratto, malati gfravi o studenti”. L’intervento del sindaco Totò Martello certifica l’anomalia nella “variabile” tariffaria applicata dalla compagnia che dal primo giorno di luglio di quest’anno, e per tre anni, ha il servizio sulle tratte che collegano Lampedusa e Pantelleria alla Sicilia con gli aeroporti di Palermo, Catania e Trapani. “Le tariffe previste dal contratto di servizio devono essere reali, trasparenti e facili da individuare sul sito al momento della prenotazione – aggiunge Martello – chiedo per questo un intervento dell’Enac, per accertare la corretta applicazione del contratto di servizio a tutela dei diritti dei residenti, ma in generale degli utenti e dei turisti dal momento che il contratto prevede anche le tariffe anche per i ‘non residenti’”.

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