di Fabrizio Tommasini
“Rispetto la sentenza, ma c’è un tema di esercizio di democrazia, se tutto fosse applicato alla lettera stiamo parlando della chiusura di un partito”. Lo afferma il governatore del Veneto Luca Zaia, oggi a Tgcom 24, facendo riferimento alla decisione della Cassazione di disporre il sequestro di 49 milioni di euro dai conti della Lega.
“Sono una cifra paurosa”, continua il governatore, “non vorrei che i cittadini pensassero che i partiti navigano nell’oro mentre questi si autofinanziano: paghiamo le tessere e facciamo i versamenti”.
Ed entrando nel merito della sentenza, ci sono “in ballo questioni contestabili, come la vicenda di Bossi e Belsito, ma mi fermerei lì. Pensare che da questo, per tutta un’architettura dell’accusa, si arrivi a una contabilità di 49 milioni mal spesi o spariti la vedo molto dura”, conclude Zaia.
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