La Guardia Costiera turca, unità della Guardia Costiera della regione settentrionale di Cipro e navi della marina mercantile sono intervenuti in soccorso del natante carico di migranti nel Mediterraneo orientale. Secondo l’agenzia di stampa turca Anadolu, che per prima ha dato la notizia, sull’imbarcazione naufragata c’erano circa 160 migranti e i soccorritori sono riusciti a trarne in salvo 101. Sono invece 16, accertati, i morti che questa nuova tragedia è riuscita a mietere. Si contano inoltre circa 30 o più dispersi, stando alle prime testimonianze dei superstiti che hanno affermato appunto di essere stati circa 160 a bordo del natante.
Secondo il quotidiano turco Hurriyet, che per altre dichiarazioni dimostra il filo diretto con il ministro dei trasporti della regione del nord di Cipro riconosciuta quale Stato solo dalla Turchia, la barca carica di migranti era stata individuata martedì notte in navigazione dalla Guardia Costiera turca al momento trincerata in silenzio stampa. Il naufragio è avvenuto all’alba di stamane e attualmente sono ancora in corso ricerche di dispersi. La barca naufragata rientra nella rotta che adesso viene battuta dai flussi migratori dopo che l’accordo tra l’Unione europea e la Turchia ha bloccato il passaggio via terra e verso le isole della Grecia.
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