Il capo scorta assistente capo Agostino Catalano aveva 43 anni ed era stato sposato con Maria Pace ma era rimasto vedovo tre anni prima. La moglie era morta per un tumore, lasciandolo solo con i tre figli, Emanuele, Emilia e Rosalinda. Nel 1991 si sposò con Maria Fontana. Per far fronte alle esigenze economiche della famiglia aveva cominciato a prestare servizio come agente di scorta e solitamente era assegnato alla scorta di padre Bartolomeo Sorge. Il giorno della Strage di via d’Amelio era in ferie, ma per una tragica fatalità era stato chiamato al fine di raggiungere un numero sufficiente per la scorta del giudice Borsellino. Appena poche settimane prima aveva salvato un bambino che stava per annegare in mare, dinanzi alla spiaggia di Mondello.
(Fonte: Ministero degli Interni)
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