È di oltre 50 morti (ma se ne temono un centinaio) e 550 feriti (di cui 11 in gravi condizioni) il bilancio dei due grandi incendi scoppiati a Nord-Est di Atene nelle ultime 24 ore. Lo riportano fonti ufficiali mentre i pompieri e le unità di soccorso sono ancora al lavoro per domare gli incendi.
Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e in Tv il premier Tsipras ha parlato di situazione difficile. Numerose case sono andate distrutte e si contano migliaia di persone in fuga dalle fiamme. La Grecia ha chiesto aiuto all’Unione Europea.
CONTE: PROFONDAMENTE SCOSSI, PRONTI DUE CANADAIR
“Profondamente scossi per la morte di tante persone a causa degli incendi in Grecia. L’Italia si stringe attorno alla popolazione greca e si è già attivata mettendo a disposizione due canadair”. Lo scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte.
IL RACCONTO DA ATENE: È UN VERO INFERNO
“Un vero inferno. È una carneficina”. Non usa altri termini l’arcivescovo di Atene e presidente dei vescovi cattolici greci, monsignor Sebastianos Rossolatos, per commentare gli incendi che stanno devastando in queste ore la zona a nordest di Atene. Fino ad ora le vittime sono 54, anche bambini, e i media locali parlano di “situazione drammatica con migliaia di persone evacuate. Mati, una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 chilometri a nordest di Atene è incenerita. Gli incendi hanno distrutto finora almeno mille abitazioni. Il fumo ha raggiunto Atene e il Partenone è avvolto da una nube fitta”.
Un secondo incendio sta devastando una zona di pinete a 50 chilometri a ovest di Atene. I sette aerei anti-incendio e i quattro elicotteri non riescono a fare fronte, insieme ai vigili del fuoco, a circoscrivere i roghi. Il governo greco ha chiesto aiuto all’Europa.
“Il bilancio delle vittime e dei feriti aumenta ogni ora di più. L’intensità e la vastità degli incendi – dice al ‘Sir’ l’arcivescovo di Atene in questi giorni a Siros ma in continuo contatto con la capitale – rischiano di provocare una vera e propria carneficina. Preghiamo per tutti coloro che hanno perso la vita, che sono rimasti feriti e privi di tutto. Un pensiero particolare vorrei rivolgerlo anche ai tanti che si stanno prodigando nei soccorsi mettendo a rischio la propria vita”.
“Questi fatti – sottolinea monsignor Rossolatos – devono farci interrogare sul rispetto dell’ambiente che passa anche attraverso il rispetto delle regole. Non ci può essere, infatti, una espansione abitativa senza controllo e senza la necessaria autorizzazione. Disastri come questi – conclude – trovano le loro cause anche nell’azione indiscriminata dell’uomo”.
SOLIDARIETÀ UE DA CIPRO ALLA SPAGNA
Sessantaquattro pompieri e paramedici, due camion e due Canadair sono stati messi a disposizione da Cipro e Spagna per far fronte all’emergenza incendi in Grecia: lo ha riferito oggi via Twitter Christos Stylianides, commissario Ue per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi. Nel messaggio si specifica che il supporto è stato veicolato attraverso la Protezione civile europea. Sostegno in risposta a una richiesta di aiuto del governo di Atene, anche con l’invio di aerei, e’ stato fornito pure da Italia, Francia, Polonia e Germania.
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