di Adriano Gasperetti
Un vero e proprio ‘assalto’ contro i migranti. Che, parlando di una nave, in questo caso la Diciotti, potrebbe far pensare ad una irruzione sull’imbarcazione ancorata nel porto di Catania. Nessuno è ovviamente arrivato a tanto, molti però hanno scelto di scagliarsi contro i migranti che si trovano sulla Diciotti attraverso i social, dal divano di casa.
In origine 177, il loro numero è sceso a 150 visto che 27 minori sono stati fatti sbarcare. E in molti proprio contro questi ultimi, complice una foto che circola in rete, si scagliano mettendone in dubbio l’età e le intenzioni.
Nell’immagine, un gruppo di migranti, alcuni sorridenti, altri meno, ripresi in un non meglio identificato punto della nave. Nonostante non vi siano riferimenti, viene dato per certo che si tratti dei minori fatti sbarcare. Da qui, le accuse.
Scrive ad esempio Alessia sul gruppo Facebook ‘Vogliamo l’Italia Senza Comunisti’: “Questi arrivano senza documenti e dicono di avere meno di diciotto anni!”. E poi Mimmo, rincara la dose: “Il principio per qualcuno è solo di sbarcarli dalla nave e non interessa di sapere quanti anni hanno, perché i medici lo capirebbero all’istante dalla dentatura, ma lasciano fare per convenienza dei buonisti, prendendoci anche in giro” (sic).
Nessun dubbio, tanta certezza, nelle parole invece di Mariagrazia: “Dovete sapere tutti come funziona- ci spiega- Non hanno modo di verificare per motivi semplicissimi 1) non hanno documenti (ma lo smartphone si) 2) il 90% sono analfabeti assoluti, dichiarano i dati anagrafici imposti loro dalle ONG che li ha prelevati” e via discorrendo.
Alta la percentuale delle donne che attraverso i social accusa migranti e gestione degli stessi. Per esempio Marta sostiene che “l’età si può risalire con una semplice radiografia alla mano!!!!!!!!!!!!”, mentre per Anna “i bambini la’ a 10/11 anni sanno già usare le armi molto bene”. E anche la dubbiosa Nicoletta: “Nessuno di loro è minorenne. Perché ci dobbiamo far prendere in giro?”.
La troppa rabbia a volte può mandare in confusione. Come nel caso, ad esempio, di Romano, che attribuisce a Roberto Fico una carica errata: “Salvini tirati fuori il ministro Fico non è con la Lega ma con il PD io o’ tempo per aspettarti, corri da solo altrimenti non vai da nessuna parte”.
Per attaccare, si cerca presumibilmente il nemico da colpire. E per Luigi le cose sono chiare. O forse no: “Ringraziamo a FICO E TONINELLI . Ma ricorderemo ……”.
A bordo della Diciotti minorenni, quindi, e sicuramente c’è emergenza sanitaria: “A bordo c’é anche la scabbia – scrive ancora Luigi – Ma tanto …che importa …che squallore”. Abramo invece è critico e…devoto. Per lui a bordo ci sono “i futuri ladri, stupratori, delinquenti, spacciatori, assassini. Non la vole capire sono animali senza Dio, adoratori del diavolo. Facciamoci il segno della Croce, Amen”.
E poi, non mancano i duri, netti e decisi. Come ‘Lu Ru’, per il quale “va affogata sta gente di merda tanto non valgono nulla minorenni? quali minorenni? non c’é né manco uno!”, mentre un ‘Felice Daniele Bruna’ (cognome omesso) se la prende con “l’espressione” di uno dei migranti fotografati, che “sembra pensieroso su cosa rubare e chi violentare oppure chi squartare. Che cazzo ne sappiamo a chi ci stiamo infilando in casa”.
Adriano Gasperetti – Agenzia DIRE
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