È scontro tra il vicepremier Luigi Di Maio e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla ricostruzione del ponte di Genova. Il leader del M5S vorrebbe affidare i lavori a Fincantieri, mentre per l’esponente di Forza Italia l’interlocutore per la ricostruzione del ponte Morandi “è assolutamente società Autostrade, che al momento è ancora a tutti gli effetti il concessionario di quel tratto autostradale, esattamente come gli italiani pagano il pedaggio sulle migliaia di chilometri di rete in possesso di società Autostrade”, spiega Toti a Sky TG24.
“A società Autostrade – ha proseguito il presidente della Regione Liguria – tocca pagare il conto, presentare un progetto credibile, ovviamente sotto la supervisione pubblica, questa volta mi auguro un po’ più efficace e magari coinvolgendo, come qualcuno ha auspicato ma resta un auspicio, delle imprese importanti del nostro Paese come capacità tecniche. Credo che tutto questo sia possibile, dopodiché non mi sento di inibire il dibattito di nessuno, men che meno del Governo e del Parlamento”. “Ognuno faccia i suoi ragionamenti come crede- ha concluso Toti- quello che io chiedo è che non vengano fatti sulla pelle dei liguri e dei genovesi. Noi abbiamo l’urgenza di avere un ponte, di ricostruirlo e di averlo sicuro, tutto il resto, le nazionalizzazioni, le concessioni, il dibattito su come gestire i beni pubblici sono certamente importanti, il Parlamento avrà modo di farlo, ma che non interferiscano con il nostro lavoro”.
PONTE DI GENOVA, DI MAIO:
“VOGLIAMO LAVORO PERFETTO,
CON FINCANTIERI E CDP”
“A rifare il ponte dovrà essere per me un’azienda di Stato. Fincantieri è un’eccellenza mondiale, possono realizzare il ponte in meno di un anno e lo faranno nel cantiere di Genova, così da portare anche lavoro e lustro alla città e ai genovesi che si stanno già rimettendo in piedi ma hanno bisogno di tutto il nostro supporto”, scrive Luigi Di Maio su Facebook. “Il fatto che sia Fincantieri, con Cassa Depositi e Prestiti, a occuparsi della ricostruzione, permetterà allo Stato di avere un controllo molto forte su tutto il processo. Noi vogliamo che questo lavoro sia perfetto e per essere certi che sia così ci prendiamo tutti gli oneri necessari. La responsabilità non ci spaventa, l’irresponsabilità di chi c’era prima invece sì”.
AUTOSTRADE, DI MAIO:
UNICA SOLUZIONE È LA
NAZIONALIZZAZIONE
“L’unica soluzione è la nazionalizzazione”. Lo ribadisce il ministro Luigi Di Maio su Facebook. “Chi blatera che nazionalizzare è antiliberale, si faccia un giro in Germania dove le autostrade sono pubbliche e gratuite per tutti, tranne che per i camion. Per inciso, i soldi dei pedaggi dei mezzi pesanti saranno utilizzati dallo Stato tedesco per investire 7 miliardi di euro nelle infrastrutture stradali, non andranno certo a riempire le tasche di qualche famiglia amica di chi governa”, spiega il vicepremier.
DI MAIO: “DOPO 20 ANNI SI VANTANO
PER PUBBLICAZIONE CONVENZIONE”
“Oggi Autostrade, con un ritardo di dieci anni, si vanta di aver dato il via libera alla pubblicazione della convenzione con il Ministero dei Trasporti. Bella forza. Nel giro di pochi giorni sarebbe stata comunque pubblicata da Danilo Toninelli, nonostante la diffida a farlo che era arrivata proprio da parte del gruppo controllato dai Benetton”, prosegue Di Maio. “Non so cosa abbia pubblicato Autostrade sul suo sito, so che di quelli che dicevano che il ponte Morandi era sicuro e che non hanno adempiuto alle manutenzioni che dovevano fare non ci si può fidare. E infatti tutto il materiale sarà pubblicato in maniera ufficiale sul sito del Ministero”.