In questi giorni la Guardia di Finanza di Gela, su delega della Procura della Repubblica gelese, ha sequestrato conti correnti e beni immobili ad un imprenditore della stessa cittadina siciliana per un valore di oltre 350.000 euro. Il sequestro scaturisce da attività di verifica fiscale, eseguita nei confronti di una società di Gela operante nel settore delle lavorazioni e costruzioni di edifici ed ingegneria civile, dalla quale erano emersi rapporti commerciali anomali ed un fantomatico contratto di appalto per la costruzione di due pale eoliche nel territorio di Butera stipulato con l’imprenditore cui facevano capo diverse società. Le fiamme gialle di Gela hanno così deciso di intraprendere varie operazioni ispettive nei confronti dell’imprenditore cui facevano capo due società ed una ditta individuale.
Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere che il rapporto tra i due soggetti era stato fittizio e meramente cartolare, finalizzato a creare un meccanismo di frode basato su un sistema di società filtro utilizzate al fine di ridurre i flussi dei ricavi di talune società mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. È stata quindi quantificata, per il periodo tra il 2013 e 2015, un’evasione fiscale per un totale di €. 350.809,38 ed i responsabili sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per utilizzo ed emissione di fatture false.
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