Secondo appuntamento con il Wizarding World di J.K. Rowling: oggi, nelle sale italiane, “Animali Fantastici, i crimini di Grindelwald”. Il trailer ufficiale del film
Sinossi
Nell’ultimo capitolo della saga, che si compone di 5 film, continuano le avventure dell’appassionato di creature magiche Newt Scamander (Eddie Redmayne) a cui Albus Silente in persona (Jude Law) affiderà la missione di contrastare i piani del potente e perfido Gellert Grindelwald (Johnny Depp). Per portarla a termine dovrà recarsi a Parigi e impedire che il giovane Credence (Ezra Miller) diventi un seguace del Mago Oscuro.
Recensione
In questa nuova avventura si ricomporrà il simpatico quartetto che si era diviso al termine di “Animali fantastici e dove trovarli”: al fianco del protagonista l’auror Tina Goldstein (Katherine Waterson), il babbano Jacob Kowalski (Dan Fogler) e la sua amata Queenie Goldstein (Alison Sudon). Ma saranno anche e soprattutto i luoghi (si torna sui banchi di Hogwarts) e personaggi legati alla saga di Harry Potter a dominare la scena, primo tra tutti Albus Silente interpretato da un ottimo Jude Law. Nei panni del futuro preside di Hogwarts, l’attore inglese conferisce a Silente ambiguità, astuzia e ironia caratteristiche del personaggio riuscendo nell’impresa, non scontata, di rendere credibile la versione giovanile di questo personaggio.
La sua controparte sarà il temuto Grindelwald, un ‘nuovo cattivo’, molto diverso da Voldemort, un affabulatore delle masse, interpretato da un Johnny Depp in versione biondo platino, sempre a proprio agio nei panni del cattivo.
Se del rapporto tra i due la Rowling aveva accennato alla fine della saga di Harry Potter qui si avrà modo di approfondire il loro legame, come di scoprire tante altre succulente informazioni relative all’universo del piccolo mago (Dalla storia di Nagini, il fidato serpente di Voldemort, a quella della famiglia Lestrange).
Vecchi incantesimi e nuove creature per un thriller emotivo ricco di azione e effetti speciali che permetterà ai fan di Harry Potter di alimentare la propria fame di conoscenza. Una favola dark in cui ‘si inizia a fare sul serio’ e al termine della quale i ‘Potterhead’ non potranno che domandarsi, ancora più affamati, quando uscirà il prossimo film.
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