Governo su questione rifiuti: “Contratto chiaro, puntare su riciclo”

Sulla questione dei rifiuti arriva una nota congiunta firmata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dai due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini: Chiaro indirizzo politico-amministrativo del Contratto

In copertina: Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Matteo Salvini in una foto di archivio

di Antonio Bravetti

“Il governo lavora a una soluzione condivisa e senza polemiche. L’obiettivo è sempre la tutela della salute e del territorio”. Lo comunicano con una nota congiunta il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Nella nota diffusa si legge ancora: “Il Contratto di Governo sul tema generale dei rifiuti esprime un chiaro indirizzo politico-amministrativo: dobbiamo lavorare per realizzare quanto prima una completa economia circolare e rendere ‘verde’ il nostro sistema economico. Questo significa lavorare a difendere la cultura del ‘riciclo’ e rendere i rifiuti ‘prodotti’, puntando alla capillare diffusione della raccolta differenziata. Il governo si impegna al contempo a gestire le criticità che nel periodo di transizione dovessero manifestarsi, affidando al ministro dell’Ambiente le proposte e la prevenzione di queste criticità per una soluzione innovativa, concreta, realizzabile”.

Il premier Conte: Nessuna polemica,
ci guida il contratto di Governo

“Nessuna polemica, ci possono essere in questo governo diversità di valutazioni ma, come sapete, ci guida il contratto di governo che ci dà un indirizzo politico ben chiaro e sicuro”. Lo dice a Caserta il premier Giuseppe Conte prima della firma di un’intesa sulla Terra dei Fuochi tra il governo e le istituzioni locali.
Sul caso inceneritori, Conte precisa che il Contratto di Governo “dice che bisogna lavorare perché tutto il Paese si è avviato verso un sistema economico basato sull’economia circolare e verde. Dobbiamo incrementare la raccolta differenziata e lavorare perché ci sia la cultura del rifiuto che si tramuta in materiale riciclabile. Lavoreremo per questo”.

Antonio Bravetti – Agenzia DIRE
www.dire.it

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