XXII premio Mario Francese, premiato anche Borrometi – VIDEO

A Lucia Goracci il XXII premio giornalistico Mario Francese. Carlo Borrometi premiato con il Giuseppe Francese, riconoscimento intitolato al figlio del giornalista ucciso da Leoluca Bagarella nel 1979

Da sinistra dopo la locandina: Salvo La Rosa, Giulio Francese, Lidia Tilotta e Carlo Verna alla XXII edizione del Premio giornalistico Mario Francese

Si è celebrato questa mattina, in occasione del quarantesimo anniversario dell’omicidio, il ventiduesimo premio giornalistico intitolato a Mario Francese. Il giornalista venne ucciso dalla mafia il 26 gennaio del 1979 perché colpevole, agli occhi del clan mafioso dei corleonesi, di aver fatto bene il suo lavoro. Francese aveva, prima di chiunque altro, scoperto la crescente potenza del mandamento di Totò Riina, Bernardo Provenzano e dei fratelli Bagarella. Al centro degli interessi dei corleonesi e, giornalisticamente, di Mario Francese, c’era la diga che venne poi intitolata al giornalista scomparso. La XXII edizione del premio giornalistico si è tenuta questa mattina al Teatro Santa Cecilia di Palermo sotto il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia oggi presieduto dal figlio di Mario Francese, Giulio. Il premio giornalistico è stato assegnato dalla giuria alla giornalista Lucia Goracci, corrispondente dalla Turchia dell’area mediorientale per le testate Rai. La giornalista si è collegata con il Teatro Santa Cecilia dalla Turchia per ritirare il premio in diretta telefonica.

Il premio giornalistico Mario Francese, organizzato dalla Fondazione presieduta dal figlio Giulio Francese

, vede ormai da molti anni un premio di pari valore intitolato a Giuseppe Francese, figlio del giornalista ucciso sotto casa quarant’anni addietro. Giuseppe Francese, pur non essendo stato un giornalista iscritto all’ordine professionale, ha avuto il merito di saper indagare su un omicidio al tempo archiviato. Giuseppe Francese, con il sostegno del fratello giornalista, riuscì a far riaprire il caso ed a raccogliere prove indiziarie utili a mandare alla sbarra i colpevoli dell’esecuzione del padre. Giuseppe Francese non vide mai l’esito del processo perché raggiunto il suo intento, rinviati a giudizio i mafiosi, decise di togliersi la vita. Il premio Giuseppe Francese è stato assegnato a Paolo Borrometi, giornalista e scrittore che pochi giorni addietro ha ricevuto una ennesima minaccia di morte per il lavoro scrupoloso che ha svolto, come Mario Francese oltre quarant’anni fa, a discapito di mafia locale nel sudest della Sicilia. Un ulterione premio, “Giuseppe Francese alla memoria” è stato assegnato al giornalista Alessandro Bozzo e ritirato dalla madre. Il giornalista calabrese si tolse la vita al culmine delle pressioni subite dall’editore e decise di rinunciarvi insieme alla carriera.

Servizio di Giuseppe Castronovo e Paolo Pennino

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