Accordo tra Lega e Cinque stelle su una mozione relativa alla Tav che chiama in causa il Contratto di Governo, impegna “il Governo a ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo Italia-Francia” e parte dalla valorizzazione dell’analisi costi-benefici, il documento che attribuisce alla Tav perdite per 7-8 miliardi di euro. “Secondo la Corte dei conti europea l’analisi costi benefici è per definizione lo strumento analitico utilizzato per valutare una decisione di investimento confrontando i relativi costi previsti e benefici attesi”, si legge nel testo firmato dai capigruppo Riccardo Molinari e Francesco D’Uva.
“La Lega svela il suo vero volto non a caso dopo il salvataggio del ministro dell’interno da parte dei Cinque Stelle. Nella mozione di maggioranza firmata dai due capigruppo alla Camera viene chiesto di rivedere integralmente l’opera, esattamente come recita il Contratto di Governo con cui la TAV è stata bloccata”. Lo dice il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. “Alla luce delle dichiarazioni di ieri del rappresentante della UE che chiedeva di fare in fretta nell’avvio dei bandi, questo vuol dire una sola cosa: se la maggioranza approverà questa mozione, sarà come mettere una pietra tombale sulla Torino-Lione. Se dovesse avvenire, interpellerò subito il Consiglio regionale perché attivi la procedura della consultazione popolare, in modo che i piemontesi possano dire forte e chiaro cosa pensano della TAV e del loro futuro”, aggiunge Chiamparino.
Agenzia DIRE