Piattaforma ENI, indivuato il gruista disperso

Aperta un’inchiesta sul caso e l’invio di tecnici della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco per il sequestro della gru. Cabina e gru sono sostenute dai cavi di tenuta della piattaforma e sommerse a circa 30 metri di profondità. Prima di finire in mare la gru ha urtato l’imbarcazione di supporto ferendo i due operai

È stato individuato l’operaio di 63 anni disperso, dipendente dell’ENI, che questa mattina è precipitato in mare mentre operava nella cabina della gru in cui si è verificato l’incidente occorso sulla piattaforma “Barbara F”. Il corpo si trovava ancora all’interno della cabina di comando della gru. Erano le 7:45 quando un cedimento strutturale ha causato il distacco dei punti di ancoraggio della gru con annessa cabina di comando, finite entrambe in mare a circa 30 metri di profondità. L’operaio stava manovrando per il carico di un bombolone di azoto da trasbordare sul supply vessel ormeggiato sottobordo. La piattaforma della compagnia nazionale di idrocarburi è situata a 32 miglia nautiche da Ancona, circa 60 chilometri, e sul posto sono intervenuti i soccorritori della Guardia Costiera ed i sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

La gru con la relativa cabina di comando, inabissati dopo il cedimento della struttura di ancoraggio, è rimasta agganciata ai cavi di tenuta della piattaforma che la sorregge circa trenta metri sotto il livello del mare. Al cedimento strutturale è conseguita la caduta in mare di gru e cabina che prima di immergersi hanno urtato violentemente sull’imbarcazione di supporto sulla quale doveva essere trasbordato il bombolone di azoto. La collisione della gru sul supply vessel ha causato il ferimento di due operai che vi lavoravano. Il 53enne ed il 48enne feriti, dipendenti della società di servizi supporto alle offshore Bambini, di Ravenna, sono stati trasferiti d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona con l’elicottero della compagnia petrolifera sul quale erano presenti medici del 118. La competente Autorità Giudiziaria ha già disposto l’inchiesta per accertare le cause del cedimento e l’invio di tecnici della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco per il sequestro della gru.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*