È di due giorni fa la notizia, non raccolta dai giornali ad
ampia diffusione ma apparsa soltanto su testate “antagoniste”, che la
nave ONG Mare Jonio ha ripreso il mare, infrangendo l’obbligo di fermo. Su di
essa era caduta la prescrizione, imposta dall’Autorità marittima nel porto di
Marsala, di dotarsi dei requisiti della “nave da soccorso”,
certificazione cui non sono obbligati neppure i rimorchiatori tenuti al
soccorso per precisa clausola concessoria.
L’attestazione “Rescue” (introdotta dalle norme di
classificazione Rina 2005), è riconosciuta infatti soltanto come caratteristica
addizionale, e pertanto non è decisiva ai fini della sicurezza della
navigazione.
Rendere difficile o impossibile la vita di chi presta
soccorso in mare rispondendo a un impegno che dovrebbe essere degli Stati ancor
prima del volontariato, è un programma politico attuato anche nelle forme più
insincere, il peggiore che l’Europa potesse esprimere.
Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.
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