di Vincenzo Giardina
I responsabili di WhatsApp, il social proprietà di Facebook, hanno confermato che una falla nei sistemi di sicurezza consentiva agli hacker di installare spyware su alcuni telefoni e accedere ai dati contenuti nei dispositivi. L’ammissione è giunta dopo le rivelazioni del quotidiano ‘Financial Times’. WhatsApp ha invitato i suoi utenti, circa un miliardo e mezzo in tutto il mondo, ad “aggiornare l’applicazione alla sua ultima versione” e a mantenere aggiornato il sistema operativo degli smartphone come misura di “protezione”.
I responsabili del social hanno sostenuto che non è ancora possibile stabilire quante persone siano state colpite ma che le vittime sono state selezionate: non si tratterebbe, dunque, di un attacco su larga scala. Stando a questa ricostruzione, lo spyware installato nei telefoni “assomiglia” alla tecnologia sviluppata dalla società israeliana di sicurezza informatica Nso Group.
Vincenzo Giardina – Agenzia DIRE