La notizia arriva nel tardo pomeriggio, mentre come in altre analoghe circostanze si trattava per non separare i nuclei famigliari. Alla fine è stato autorizzato anche lo sbarco dei tre uomini che viaggiavano insieme alle rispettive compagne ed ai loro figli. Alle 19 la motovedetta CP 319 ha fatto ingresso in porto con a bordo l’esito dell’autorizzazione ministeriale allo sbarco. A circa quindici miglia dalla Porta d’Europa di Lampedusa rimane la Sea Watch 3 con a bordo 47 profughi in balìa del mare grosso ed in attesa di ordini che non arrivano. La nave della Ong si muove a due, tre miglia l’ora. Il necessario per governare lo scafo e resistere al moto ondoso. Ma i profughi soccorsi mercoledì non sono omini di mare e il mal di mare lo soffrono, anche parecchio. Nessun Paese dell’Unione europea ha però ancora trovato una soluzione, quindi in plancia il comandante della Sea Watch 3 non ha alcuna rotta da impostare.
Articoli correlati
Palermo, incontro su Ong e Diritto ma emerge unanime l’idea della distrazione di massa
di Giuseppe Castronovo e Mauro Seminara Le politiche migratorie adottate dall’attuale Governo, sul tema specifico guidato dalla componente leghista, stanno producendo un effetto tra esperti, attivisti ed intellettuali che ne hanno analizzato contenuti ed effetti. [Leggi tutto l'articolo]
Bare al cimitero di Lampedusa e barche scomparse in mare, la nuova politica italiana
di Mauro Seminara Dopo il ritrovamento dei primi cinque corpi, tutti di donne, sulla costa di Lampedusa all’indomani del naufragio e di un successivo ritrovamento ad esito di ricerca dalla costa, le condizioni meteo nel [Leggi tutto l'articolo]
Governo su questione rifiuti: “Contratto chiaro, puntare su riciclo”
di Antonio Bravetti “Il governo lavora a una soluzione condivisa e senza polemiche. L’obiettivo è sempre la tutela della salute e del territorio”. Lo comunicano con una nota congiunta il presidente del Consiglio Giuseppe Conte [Leggi tutto l'articolo]
Commenta per primo