“C’è un’altra nave che ha raccolto immigrati davanti alla Libia nei giorni scorsi. Abbiamo lavorato giorno e notte. Oggi sono arrivati a Genova però, come promesso, nessuno di questi immigrati rimarrà qua a carico degli italiani. Un po’ andranno all’estero e quelli che non vanno all’estero li mantengono i vescovi e il Vaticano e io li ringrazio perchè un conto è andare di notte in un palazzo occupato a Roma e riattaccare la luce dicendo ‘tanto prima o poi qualcuno passa a pagare’, un conto è passare dalle parole ai fatti e quindi se qualcuno verrà mantenuto a spese di altri e non degli italiani sono contento perchè è una cosa storica”. Lo dice Matteo Salvini durante un comizio a Tivoli (Roma), a sostegno del candidato sindaco della Lega.
“Finalmente adesso – aggiunge il ministro dell’Interno – non saremo i soli a pagare e mantenere anche perchè con 5 milioni di italiani disoccupati e poveri i pochi soldi che abbiamo li usiamo per la nostra gente e non per il resto del mondo e questo cercheremo di fare anche in Europa”. Il primo pullman con 50 immigrati a bordo (tutti uomini) è in partenza da Genova ed è diretto in una struttura della Cei. Al momento, nel capoluogo ligure restano undici minori non accompagnati più una donna ustionata, ricoverata in ospedale, e il suo bambino. Per tutti gli altri immigrati sono ancora in corso accertamenti. È quanto si apprende da fonti del Viminale.
“I camalli, i portuali genovesi, hanno issato sulla Lanterna uno striscione di benvenuto per accogliere la nave che trasporta i migranti salvati nel Mediterraneo qualche giorno fa: un gesto bellissimo che dimostra che accoglienza e lavoro non devono mai essere messi l’uno contro l’altro. E che i valori scritti nella nostra Costituzione trovano ogni giorno vecchi e nuovi interpreti. Ma soprattutto, a me questa foto sembra il modo più bello per celebrare il 2 Giugno”. Lo scrive su Facebook Matteo Orfini (pd).
Sono ancora in corso le procedure di identificazione degli immigrati arrivati a Genova. Alcuni di loro saranno accompagnati in ospedale per gli accertamenti medici. Gli altri saliranno su due autobus diretti nelle strutture della Cei, in attesa di essere definitivamente trasferiti in altri Paesi europei. “Nessuno degli immigrati sarà a carico dei contribuenti italiani. Ringraziamo la Cei e gli altri Paesi Europei che ci hanno aiutato a risolvere il problema: grazie al nostro lavoro, l’Italia finalmente non è più sola”, dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Agenzia DIRE
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