di Vittorio Alessandro
Zingaretti chiede discontinuità. Il presidente Conte accoglie il segnale e ammette, colpito sulla via di Damasco, che il decreto sicurezza debba essere cambiato. Va direttamente eliminato, direi, vanno abrogati il primo e il secondo decreto, obbrobri giuridici che hanno messo il presidente Mattarella e i magistrati in grave imbarazzo.
Ma almeno una discontinuità dovrebbe concederla anche il Pd: la cancellazione di quel memorandum firmato con la Libia dal ministro Minniti (2 febbraio 2017, governo Gentiloni) che offrì credibilità e finanziamenti ad una organizzazione delinquenziale che usa il SAR come estensione delle proprie galere.
La discontinuità è una cosa seria.
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